Bilancio delle Fiere di MezzaQuaresima. Come sempre bagnate, ma quest'anno anche più severe in quanto a sicurezza.

di:
19 Marzo 2018

Il weekend conclusivo delle Fiere di Mezzaquaresima a Sansepolcro è stato contraddistinto da un’alternanza fra tempo discreto e piogge, il che ha solo in parte favorito l’arrivo dei visitatori da fuori e richiede dunque una valutazione articolata dlel’intera iniziativa. Il pubblico in ogni caso non è mancato all’appuntamento con la manifestazione biturgense, soprattutto il sabato, giornata in cui il clima è stato più clemente. Massimo afflusso comunque un po’ tutti e quattro i giorni di fiera in Piazza Torre di Berta, visto che anche quest’anno il cuore del centro storico era dedicato al settore alimentare locale, rappresentato dal circuito della Strada dei Sapori Valtiberina Toscana con le produzioni tipiche del territorio ma anche con quelle di comprensori adiacenti, toscani e non solo, oltre che con gli ormai tradizionali punti di ristorazione e di somministrazione di bevande che caratterizzano il periodo di fiere da diversi anni a questa parte.

Nella zona di Porta Fiorentina oltre alle classiche piadine romagnole, c’erano stands di panini con la porchetta e banchi di dolciumi vari con fichi secchi e i croccanti. Ma soprattutto frequentato il settore auto e moto con il nuovo e l’usato del momento a cura delle concessionarie della zona. E come sempre diversificati commenti, opinioni e bilanci degli operatori: alcuni hanno lavorato bene, altri invece si sono lamentati dell’andamento degli acquisti dei consumatori.

Un capitolo a parte merita la macchina della sicurezza, che in base al decreto Minniti e alle regolamentazioni connesse è stata messa in atto dalla Polizia municipale e dalle altre forze dell’ordine. Gli enti pubblici superio, a cominciare dalla Prefettura, obbligano il Comune a far rispettare parametri sui quali fino a qualche tempo fa si poteva anche parzialmente soprassedere. Ora non è più così: i controlli sono risultati rigorosi, in alcuni casi anche severi, con conseguenti multe salate per i venditori sorpresi in palese contravvenzione delle normative oggi vigenti. Questo ha provocato fra gli ambulanti qualche malumore e protesta, soprattutto da parte di chi ha addirittura dovuto lasciare le fiere perché trovato non in regola quanto a dimensioni del banco e altri dettagli attualmente rigidamente codificati. Di conseguenza erano evidenti alcuni vuoti lungo il percorso delle fiere e interrogativi anche da parte di qualche visitatore, che non capiva come mai un bancarellaio che aveva appena allestito il suo spazio venisse obbligato a rimuovere l’attrezzatura.    Discreto il risultato poi per gli artigiani aderenti al Consorzio Terra della Valtiberina nella collocazione di viale Vittorio Veneto, parallela alle concessionarie di auto e moto. Più di nicchia alcuni altri settori, come ad esempio le attrezzature agricole o il comparto di impianto geotermici e di riscaldamento, assieme alle energie alternative, sezioni queste comunque che hanno anch’esse goduto di una buona presenza di persone. 

Tags