Benedetta Calagreti chiede chiarimenti sull'applicazione della legge sul testamento biologico

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09 Aprile 2018

Il consigliere Benedetta Calagreti ha chiesto con una interpellanza chiarimenti all’amministrazione su quali siano le azioni in atto in materia di consenso informato e di Disposizioni Anticipate di Trattamento, in applicazione della legge 219/2017 sul testamento biologico. Calagreti ha chiesto di avere informazioni sull’eventuale “progettazione di un modello informatizzato per la redazione delle DAT, che possa essere inserito nel Fascicolo Sanitario Elettronico”. “La legge sul biotestamento e sulle cure di fine vita, approvata dal Parlamento lo scorso dicembre, rappresenta il risultato di una battaglia importante nel campo dei diritti civili ed è ora necessario che le Regioni ne diano attuazione”. Calagreti ha sottolineato l’opportunità di “inserire il dispositivo nel quadro più complessivo delle cure del fine vita, affinché il sistema sanitario, anche laddove non possa curare, riesca però a sostenere, prendersi cura e accompagnare il paziente nell’ultima fase della propria esistenza. Ad oggi la Regione Umbria non ha avviato un percorso attuativo della normativa di riferimento e che, di conseguenza, il Comune di Città di Castello non si trova ancora nelle condizioni di poter fornire indicazioni sufficienti alle persone interessate alla redazione delle Disposizioni Anticipate di Trattamento”. Dallo scorso primo aprile è scaduto infatti il termine entro il quale il Ministero della Salute, le Regioni e le Asl provvedessero ad informare sulla possibilità e sulla modalità di redazione delle DAT.

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