Badia intitola a Maria Blasi il nuovo nido comunale
Il servizio è stato inaugurato venerdì alla presenza delle autorità
Si è svolta venerdì mattina a Badia Tedalda l’intitolazione del nuovo nido d’infanzia alla memoria di Maria Blasi, primo sindaco donna dell’Aretino. La struttura, dove sono già accolti alcuni bambini, è stata fortemente voluta dall’amministrazione comunale. Alla cerimonia, molto partecipata e ricca di toccanti omaggi alla storica insegnante, erano presenti anche il Prefetto Maddalena De Luca e la presidente della Provincia di Arezzo Silvia Chiassai Martini.
“Maria Blasi è stata un’insegnante benvoluta e innovativa, oltre che primo sindaco donna della nostra provincia tra il 1975 e il 1980. Non potevamo non rendere omaggio a questa persona così amata - ha dichiarato il sindaco Santucci - L’asilo nido è un servizio che prima si trovava solo nei paesi di fondovalle e che oggi abbiamo anche qua. In un unico plesso scolastico i ragazzi potranno entrare ad un anno e uscire a 14. Un plesso molto confortevole, sicuro, luminoso e dotato di sistemi innovativi in materia di prevenzione sismica”.
“I servizi essenziali come questo hanno una funzione sia educativa che sociale. Permettono alle famiglie di spostarsi liberamente per lavoro, aspetto non secondario in territori di questo tipo. Ma soprattutto attraverso l’esperienza del nido abbiamo un percorso lineare di formazione che parte fin da subito e questo è davvero un elemento prezioso” ha invece sottolineato il dirigente scolastico Monica Cicalini.
Nel suo intervento, il Prefetto ha sottolineato l’importanza di “fornire alla comunità un servizio come questo, che è indispensabile per far sì che le famiglie scelgano di stabilirsi in questi posti e far sì che si possa invertire la tendenza dello spopolamento a favore di una conservazione e valorizzazione dei territori”.
“Mi congratulo col sindaco e l’amministrazione per questa scelta politica importante - ha dichiarato Chiassai - per me che sono la prima presidente donna della provincia, è un piacere vedere questa comunità rendere omaggio ad una donna come Maria Blasi, che in tempi non sospetti lanciò un grande messaggio”.
