Avis Umbertide: rimane ancora uno dei centri di prelievo più importanti dell’Umbria . I numeri del 2018

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11 Dicembre 2018
ttv

Donare sangue è fondamentale e l’Avis lo ricorda costantemente. Nel 2018 la sede di Umbertide, una delle più operative in Umbria ha registrato un leggero calo di presenze, ma vanta ancora una posizione di eccellenza nel panorama regionale umbro con circa 2.000 donazioni all’anno. Un numero imponente considerando che Perugia, che ha un numero di abitanti dieci volte maggiore, riesce a superare a malapena le 5.000 sacche. Unica nota dolente è quella riguardante la donazione di plasma ferma da alcune settimane a causa della rottura del macchinario per la plasmaferesi che verrà sostituito a breve dalla Asl1. Questo in pratica il primo bilancio del 2018 tracciato dalla sezione Avis di Umbertide, che conta ben 66 new entry, ovvero 66 umbertidesi hanno effettuato la loro prima donazione, mentre altre 53 persone sono in attesa di diventare donatori, si tratta soprattutto di giovani della fascia di età dai 30 ai 40 anni. La leggera flessione nella raccolta di sangue determinata da molteplici concause, se è vero infatti che Avis prosegue assiduamente la campagna informativa sull’importanza di questo gesto, sono cambiate nel tempo le disponibilità personali. Da non sottovalutare la precarietà nel mondo del lavoro, che di fatto induce i lavoratori a non chiedere i permessi, previsti per legge, per donare sangue, ma anche stili di vita che compromettono il perfetto stato di salute richiesto per poter effettuare una donazione. Sono state inoltre applicate negli ultimi anni nuove disposizioni che hanno rallentato l’attività dei donatori, come ad esempio, criteri più stringenti sullo stato di salute del donatore o l’aumento della quantità di sangue prelevato, da 300 a 450 gr che di fatto allunga il tempo tra una donazione e l’altra.

 

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