Aumentano le tariffe di Nuove Acque ed è subito caos a Sansepolcro

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03 Gennaio 2018

Il Comune di Sansepolcro apre l’anno nuovo con la polemica sulla gestione del servizio idrico: le tariffe di Nuove Acque aumentano del 5%, che va addizionato al 3,8% in più dell’anno precedente. E per il cittadino utente questo  va a sommarsi agli aumenti di luce, gas e pedaggi autostradali. Ma ciò che maggiormente irrita la municipalità biturgense è il fatto che il primo cittadino di Foiano della Chiana, Francesco Sonnati, che già con la sua azione aveva portato alla defenestrazione dell’amministrazione comunale di Sansepolcro dal direttivo dell'Autorità Idrica Toscana, ha anche presentato una proposta di proroga della concessione del servizio a Nuove Acque per altri tre anni.

Su  questo l'assessore biturgense ai beni comuni Gabriele Marconcini stigmatizza in una nota il fatto che «Nuove Acque si vedrà prorogata la concessione fino al 2026, alla faccia di coloro che nel 2011 parteciparono a un referendum nel quale si chiedeva di riportare l'acqua al ruolo di patrimonio pubblico”. Marconcini poi ricorda che “sarà la conferenza territoriale prevista per  giovedì 11 gennaio prossimo a decidere” ma fa anche sapere che dalle indiscrezioni che girano pare già conclusa l’intesa con i Comuni che fanno parte dell'Autorità Idrica Toscana. L’assessore ai beni comuni di Sansepolcro ritiene che da tutto ciò traspaia “la scelta del Partito democratico di mantenere l’attuale situazione, anche se così il servizio idrico della Toscana risulta economicamente il più pesante per gli utenti a livello nazionale”. E allora per tornare a una gestione pubblica dell’acqua secondo Marconcini non c’è che una soluzione: alle prossime elezioni amministrative debbono saltare “gli attuali equilibri politici e si tornerà ad aver rispetto nei confronti dei cittadini».

 

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