Antifascismo e Costituzione: passa con voto unanime l'ordine del giorno dell'ANPI

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02 Dicembre 2017

 

Nel corso dell'ultima seduta del consiglio comunale di San Giustino, che si è tenuta mercoledì 29 novembre, è stato approvato all'unanimità dei presenti - ovvero dei consiglieri del gruppo di maggioranza “San Giustino Domani” e del consigliere di minoranza del Movimento 5 Stelle, Andrea Taddei - l’atto di indirizzo politico “Valori della Resistenza Antifascista e dei principi della Costituzione Repubblicana” presentato dalla sezione ANPI di San Giustino-Citerna. Nel corso del dibattito svolto da tutti i consiglieri intervenuti, gli stessi hanno rimarcato l'importanza dell'ordine del giorno mettendo in evidenza come sia necessaria una maggiore attenzione e impegno da parte di tutte le forze politiche e istituzionali per mantenere viva la memoria storica sull'antifascismo e perseguire gli ideali democratici anche attraverso una completa applicazione della Costituzione. Un impegno che, come emerso dei vari interventi, vuole farsi concreto anche mettendo in campo iniziative che vogliono coinvolgere le nuove generazioni partendo dalle scuole per favorire i principi e i valori costituzionali anche attraverso una maggiore conoscenza della stessa Costituzione. Nell'intervento conclusivo, il sindaco Paolo Fratini ha riconosciuto il grande lavoro che la sezione ANPI “Adele Bei” di San Giustino-Citerna porta avanti ormai da anni per mantenere vivi i valori della Costituzione e dell'Antifascismo nel nostro territorio, dando la disponibilità da parte di questa amministrazione ad individuare un luogo, ben visibile, dove poter collocare la sede dell'associazione. Con l'approvazione di questo atto politico-amministrativo, il consiglio comunale ha deliberato “di promuovere iniziative culturali in collaborazione con le scuole e nei luoghi di aggregazione affinché sia mantenuta la memoria storica della Resistenza e della Lotta di Liberazione e di promuovere iniziative che consentano di portare all'attenzione della popolazione ed in particolare ai soggetti più giovani e maggiormente vulnerabili, il problema dei nuovi fascismi”.

 

 

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