Ancora venti di crisi per la Nardi. C'è attesa per il tavolo di confronto previsto per il 27 settembre.

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22 Settembre 2018

Non si calmano le acque dell'azienda Nardi e il futuro per i lavoratori si fa sepre più incerto. Ieri si è svolto un icontro fra sindacati, rappresentanza dei lavoratori e azienda, ma un altro importante tavolo di lavoro è previsto per il 27 settembre. Attualmente in azienda sono 90 i dipendenti attuali (dei quali solo 15 prossimi al pensionamento).Dunque cosa li aspetta nei mesi a venire? La trattativa non sembra facile.

L'inverno a cavallo fra il 2017 e il 2018 fu tormentato e difficile per i dipendenti che dopo il blocco degli stipendi per giorni scioperarono e manifestarono fuori dall'azienda sangiustinese. Da allora la produzione è ripartita con volumi ridotti, poco meno del 50% del personale al lavoro ed il restante in cassa integrazione. La richiesta di concordato corredata dal piano di rientro è stata presentata il 30 luglio scorso e, ad oggi non è stato ancora emesso il decreto di ammissione al concordato da parte del giudice. Fim, Fiom, Uilm e i rappresentanti dei lavoratori si sono dichiarati indisponibili ad accettare riduzioni drastiche del personale, chiedendo all’azienda di ripensare all’organizzazione del lavoro.

 

 

 

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