Alloggi popolari: necessario un nuovo regolamento, graduatoria priva di cittadini italiani nelle posizioni utili

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29 Maggio 2018

Dopo la pubblicazione della graduatoria per l’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, è emerso che il primo italiano compare solo al 15° posto e nei primi 50 ben 32 sono di origine araba mentre solo 12 di origine italiana. Alla luce di ciò Andrea Lignani Marchesani, capogruppo di Fratelli d’Italia, propone in un’interpellanza di rivedere il regolamento per le case popolari. Tale regolamento comunale equipara cittadini comunitari ed extracomunitari, come stabilito dalla normativa nazionale, ed il criterio di residenza nel Comune limitata a soli 18 mesi di fatto favorisce l'assegnazione a residenti di breve periodo di basso reddito. L’effetto del combinato disposto normativo determina una graduatoria priva di cittadini di origine italiana nelle posizioni utili e la penalizzazione delle famiglie vulnerabili di origine italiana. Lignani ha quindi chiesto informazioni, tra le quali il numero di alloggi di edilizia residenziale pubblica disponibili nell'immediato e nel prossimo futuro, al fine di verificare la tempistica di sistemazione delle famiglie italiane danneggiate che hanno partecipato al bando. Inoltre ha chiesto alla Giunta se condivide la necessità di attivarsi per modificare queste norme inique.

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