Al Campus Patrizi Baldelli Cavallotti, arriva l'agricoltura «hi tech»

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23 Gennaio 2021

Dalla “terra” alla tavola passando per i mercatini delle eccellenze, dalla teoria dei banchi di scuola alla pratica dei terreni e dei laboratori. Città di Castello è sempre più la capitale dell’agricoltura «hi-tech», 4.0 legata però alla tradizione e alla realizzazione di percorsi formativi inediti in grado di coniugare la produzione agroalimentare di qualità con le buone pratiche sociali e di inclusione. A primeggiare, tutti i prodotti di produzione della scuola quasi interamente riconvertiti al biologico: frutta e verdura di stagione, piante e fiori da appartamento che giungono in esposizione direttamente dalle serre, vino da tavola, vino passito, grappa e birra artigianale bio. All’international Campus Patrizi Baldelli Cavallotti, la bottega con i suoi prodotti, ha aperto i battenti e lo ha fatto dentro la scuola, diventando così oltre che un esempio di continuità storica, anche un laboratorio didattico a tutti gli effetti. Nata come esperienza pratica e formativa all’interno di una serie di progetti altamente inclusivi che fanno capo a quello principale «Vivo bene nel mio corpo», la Bottega del Patrizi si qualifica come un unicum tra tutte le realtà scolastiche umbre ,  impiegando  i suoi studenti a 360 gradi.

Tutti i ragazzi infatti, vengono inseriti pienamente nei processi di produzione, trasformazione  e vendita dei prodotti,  oltre che  nella conoscenza di tutta la filiera agrotecnica; anche i nostri alunni con bisogni educativi speciali partecipano attivamente a questo percorso già ben avviato con la partecipazione costante, assieme ai docenti,  ai mercati della città dove puntualmente vengono esposti e venduti i prodotti dell’azienda agraria della scuola. 

«Con la bottega interna all’istituto, si va ad aggiungere un punto strategico di ricevimento che va a ribadire il forte legame della scuola con il suo territorio e con le realtà professionali e lavorative»,  ha dichiarato il dirigente scolastico, Marta Boriosi nel corso della presentazione del progetto alla presenza del sindaco, Luciano Bacchetta, degli assessori, Luciana Bassini e Rossella Cestini, dei consiglieri regionali, Michele Bettarelli e Valerio Mancini, di rappresentanti di categoria come Fabio Rossi, in doppia veste di Presidente Fat (Fattoria Autonoma Tabacchi) e Confagricoltura regionale. Di pari passo con questo percorso formativo l’international Campus Patrizi Baldelli Cavallotti si è dotato di un nuovo ambiente di apprendimento innovativo: un ambiente smart, con il suo spazio fisico e virtuale, per favorire l’interconnessione tra le diverse discipline e promuovere un apprendimento cooperativo. Grazie alla realtà aumentata, quest’aula ha cominciato a trasformarsi in una cantina, in un campo coltivato, in una città antica dove si muovono le civiltà del passato. Questo traguardo rappresenta un passo significativo per sviluppare in ogni studente conoscenze e capacità relazionali grazie alla partecipazione attiva e al rapporto diretto con i consumatori.

 

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