Addio a Casa Buitoni storico centro ricerche di Sansepolcro. Villa Fatti verrà convertita in un hotel di lusso

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16 Marzo 2018

La multinazionale Nestlé ha deciso di chiudere il centro ricerche Casa Buitoni a Sansepolcro. Villa Fatti, sede del centro ricerche, sarà trasformata molto probabilmente in un resort di lusso e l’attività, dopo le ipotesi di Polonia e Francia, sarà probabilmente portata negli Stati Uniti. La dimora storica della famiglia Buitoni, perde così il legame bicentenario con il marchio di pasta italiana che, negli anni, partendo dalla Valtiberina, era diventato celebre nel mondo. Tra due settimane, esattamente il 31 marzo, la villa che fu dei Buitoni scioglierà il legame con il brand. Sarà rimossa la scritta “Casa Buitoni” e nei prossimi mesi la struttura dovrebbe essere convertita in un hotel di lusso. I macchinari dovrebbero essere stati già trasferiti a Solon, in Ohio. Inoltre i 15 dipendenti che lavoravano nel centro ricerche, hanno risolto il contratto o hanno accettato il trasferimento proposto dal gruppo Nestlé, in Italia e all’estero. Ma su questo aspetto interviene Mauro Macchiesi della Flai Cgil, spiegando che non è ben chiaro quale sarà il loro destino, perché i sindacati non sono stati fatti entrare nella trattativa. Si chiude così una parentesi lunga trent’anni: la villa neoclassica di Sansepolcro, infatti, era diventata Casa Buitoni dal 1988. Ma va tramontando anche l’era del pastificio nato a Sansepolcro nel 1827, quando Giovan Battista Buitoni e sua moglie decidono di aprire un negozio di pasta. Nello stabilimento di Santa Fiora infatti restano ancora poco più di 300 persone impegnate nella produzione di pasta e fette biscottate per il brand Buitoni, ma che appartiene al gruppo Newlat.

 

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