Accorpamento dell’Istituto Giovagnoli, sabato manifestazione
La provincia: “In attesa di ricevere proposte dalla Conferenza zonale della Valtiberina”
La notizia dell’imminente perdita di autonomia dell’Istituto Giuseppe Giovagnoli di Sansepolcro è stata oggetto quest’oggi di una presa di posizione da parte della provincia di Arezzo, che si dice “in attesa di ricevere proposte da parte della Conferenza zonale per l’Istruzione della Valtiberina sulle possibili e motivate ipotesi di fusione entro il 12 dicembre e di porsi, quindi, in ascolto del territorio”.
Sarà infatti compito della provincia stessa, entro il 16 dicembre, trasmettere a Firenze la proposta definitiva: “Auspichiamo almeno – precisa l’ente guidato da Alessandro Polcri – che da parte della Regione vi sia solo un atto di ratifica finale della scelta operata e non una modifica d’imperio”.
La nota della provincia critica inoltre “le modalità e le tempistiche inaccettabilmente stringenti” della delibera di Giunta del 4 dicembre scorso con cui – a seguito del respingimento dei ricorsi contro le direttive del Governo centrale sui criteri per l’autonomia – è stato revocato il pronunciamento di settembre dello stesso Esecutivo regionale, che prevedeva di mantenere inalterato anche per l’anno 2024-25 il numero di istituzioni scolastiche.
La notizia, che si è diffusa ieri mattina con la comunicazione dalla Provincia alla Conferenza zonale della Valtiberina, ha generato malcontento e preoccupazione, sfociati dapprima in una immediata protesta davanti alla sede comunale, e poi in una manifestazione indetta per sabato mattina alle ore 10 in Piazza Torre di Berta.