Istituto d’arte, a Sansepolcro protesta per l’accorpamento
Dall’anno scolastico 2024-25 il Giovagnoli sarà unito al Liceo Città di Piero
Un momento della protesta di oggi. Nel riquadro alcuni dei cartelli affissi nell’occasione
Una protesta davanti alla sede comunale ha avuto luogo nella tarda mattinata di oggi da parte del personale dell’Istituto Giuseppe Giovagnoli di Sansepolcro. L’episodio ha fatto seguito alla comunicazione dell’imminente accorpamento della scuola al Liceo Città di Piero, messo nero su bianco dalla Giunta regionale.
Il documento dell’Esecutivo toscano precisa che, al termine di un contenzioso senza esito con il Governo nazionale, si è resa necessaria le revoca della delibera regionale dello scorso settembre che prevedeva di mantenere inalterato anche per l’anno 2024-25 il numero di istituzioni scolastiche. Da qui 15 accorpamenti, uno solo dei quali – quello appunto del Giovagnoli – riguarda il territorio provinciale di Arezzo.
La notizia è stata commentata oggi dal capogruppo consiliare di Adesso-Riformisti Michele Gentili, secondo cui “si teme non solo per la perdita di posti di lavoro di docenti e personale ATA, ma anche per un potenziale abbassamento della qualità dell'offerta formativa che ha reso l'Istituto Giovagnoli un punto di riferimento per l'istruzione nella nostra comunità. Ci impegneremo in prima persona – ha detto ancora Gentili – nel difendere con forza il mantenimento dell'autonomia e dell'identità dell'Istituto Giovagnoli e faremo tutto quanto possibile per questa realtà a tutti i livelli”.
L’Istituto Giovagnoli, erede della “Scuola di disegno e pittura” fondata nel 1837 dal pittore Vincenzo Chialli, oggi si articola in Liceo Artistico, Istituto tecnico industriale e Istituto professionale, per un totale di 355 alunni.
