500neraio di Raffaello, un'interpellanza per chiedere conto dei costi

di:
16 Gennaio 2020

Oltre 1 milione di euro di fondi nazionali per il Cinquecentenario di Raffaello, ma a Città di Castello e all’Umbria sono stati destinati solo 65 mila euro a fronte di una previsione di spesa complessiva per tre eventi di almeno 120 mila euro.

Ed ora c’è chi sollecita il sindaco Luciano Bacchetta e la giunta sulla «necessità di coinvolgere i numerosi membri di governo e parlamentari di Città di Castello per rinegoziare con il ministero e con il comitato un impegno maggiore sia economico che di promozione».

Il caso era già finito esattamente un anno fa, con un’interpellanza di Nicola Morini al centro del consiglio comunale ed ora a sollevare ancora la questione è il capogruppo di Fratelli d’Italia Andrea Lignani Marchesani.

L’esponente della minoranza rileva come sia «marginale la considerazione data a Città di Castello, che ha avuto un ruolo fondamentale per la formazione e negli anni giovanili di Raffaello Sanzio»

La mostra tifernate in Pinacoteca dovrà dividere i fondi infatti con Perugia e Spoleto per eventi concomitanti alla Cappella di San Severo e il Deposito di Santo Chiodo.

Così nella prospettiva dell’apertura a ottobre della mostra «Guarda Raffaello» Lignani Marchesani ritiene necessario che vengano chiarite alcune questioni relative alle previsioni di spesa e chiede che si venga a conoscenza di quanto è stato reperito attraverso l'Art Bonus (progetto attivato da oltre un mese) per coprire altri costi di spesa di 20 mila euro.

 

 

 

 

 

Tags