5 anni di DCA ad Umbertide. Numeri in crescita per afflusso di pazienti con ottimi risultati di guarigione.

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05 Novembre 2018

Il Servizio Ambulatoriale Disturbi del Comportamento Alimentare di Umbertide presente nel territorio ormai da 5 anni ha reso noti i numeri dei loro servizi: nei primi nove mesi del 2018 sono stati effettuati 45 ricoveri salvavita: 22 ricoveri alla medicina di Umbertide e 23 ricoveri salvavita di pazienti minori alla pediatria di Città di Castello in più sono state contate oltre 2 mila 100 prestazioni. Questa una sintesi dell’imponente lavoro che sta svolgendo l’intero staff, guidato dalla Dot.sa Laura Dalla Ragione, con ottimi risultati. Un indotto non solo locale, ma che coinvolge anche le regioni del Centro Italia.

Alla conferenza stampa dedicata ai 5 anni di attività del Centro dei Disturbi del Comportamento Alimentare di Umbertide, era presente Andrea Casciari Direttore Generale della Usl Umbria 1, Luca Carizia Sindaco di Umbertide, Laura Dalla Ragione Direttore Rete DCA USL Umbria 1, Luca Barberini Assessore Regionale Salute Coesione Sociale e Welfare, Guido Pennoni Responsabile Pediatria Area Nord e Roberto Paris Responsabile Medicina Umbertide.

 

“Il nostro è diventato un centro di riferimento a livello nazionale – ci ha spiegato Laura Dalla Ragione - in quanto per primi ci siamo specializzati nel trattamento dei disordini alimentari infantili (dai 3 ai 10 anni) grazie ad una  equipe specializzata che ha messo in atto protocolli per il trattamento dei Disturbi  Selettivi dell’alimentazione. In questo senso il progetto di ricerca “Le mani in pasta” che riguarda proprio tale segmento di patologia, è stato presentato in congressi e seminari nazionali e ha determinato molto interesse presso il Ministero della Salute”.

 

“Siamo orgogliosi, inoltre, di aver costruito dei percorsi terapeutici (PDTA) nella gestione di ricoveri salvavita – continua Laura Dalla Ragione - per i pazienti con una grave compromissione del quadro clinico, presso il reparto di Pediatria dell’ospedale di Città di Castello e quello di Medicina di Umbertide. Nel 2018 abbiamo effettuato 22 ricoveri salvavita, presso la Medicina di Umbertide e 23 ricoveri salvavita di pazienti minori presso la Pediatria  di Città di Castello”.

 

Il Centro DCA di Umbertide è nato nel 2013 e nell'ottica della realizzazione di un servizio integrato, nel 2014 un partito un servizio di  Day Service per i DCA  finalizzato all'ampliamento delle indagini strumentali e diagnostiche per pazienti affetti da DCA . Dall'apertura del servizio di Day service sono stati fatti 200 accessi, dei quali 53 solo nel 2017, in collaborazione con i professionisti del poliambulatorio dell'Ospedale di Umbertide. Il paziente con DCA riceve in una mattinata l’intera gamma delle prestazioni diagnostiche necessarie (Esami ematochimici, cardiologici, MOC) riuscendo a garantire una valutazione diagnostica  tempestiva e appropriata. 

 

Dal 2013 sono stati seguiti presso il centro DCA  737  pazienti, con diagnosi di Anoressia, Bulimia, Disturbo da alimentazione incontrollata e Disturbi selettivi dell’alimentazione, per un totale di 2.124 prestazioni specialistiche, aggiornato al terzo trimestre del 2018.

 

Variegata è la gamma di servizi ambulatoriali che vengono erogati al paziente e ai loro  familiari: assessment psico-nutrizionale, formulazione della diagnosi e restituzione del progetto terapeutico, presa in carico individuale psicologica e nutrizionale, supporto psicologico individuale e di gruppo rivolto ai genitori,  one day treatment per pazienti con disturbo da alimentazione incontrollata, che include incontri di gruppo psico-nutrizionali ed attività psico-motorie,

 

Un grande lavoro viene effettuato con le famiglie , in collaborazione con l’Associazione Mifidodite , con gruppi settimanali a loro dedicati. La famiglia gioca un ruolo importantissimo nella eziopatogenesi di questa patologia ed entra come protagonista a fare parte del percorso terapeutico.

 

Viene inoltre effettuato un lavoro capillare per quanto riguarda la prevenzione dei questi disturbi, nelle scuole  e nella agenzie sportive di tutta l’Alta Valle del Tevere e dell’Alto Chiascio , proprio perché i fattori di rischio ( tra cui anche il bullismo )  sono purtroppo diffusi in tutti gli ambienti giovanili e solo un attento lavoro di costruzione di  fattori protettivi potrà rallentare la crescita di tale patologia.

 

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