150 lavoratori senza contributi, tre aziende nei guai, operazione della guardia di finanza

di:
03 Febbraio 2020

Più di un milione di euro pagati irregolarmente, sottratti al Fisco e senza il versamento dei contributi previdenziali.

Centoncinquanta i lavoratori irregolari.

Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Perugia, nell’ambito di un’operazione svolta insieme all’Ispettorato Territoriale del Lavoro e all’Inps di Perugia, hanno portato a termine un’articolata indagine nei confronti di tre

aziende del settore macellazione e lavorazione di carni: si tratta di consorzi che lavorano per conto terzi con sede in Altotevere.

I militari della Tenenza di Città di Castello hanno rilevato che le tre aziende erano gestite solo formalmente dai rispettivi rappresentanti che  in realtà, erano semplici dipendenti.  

Le attività erano di fatto amministrate da un’unica persona che, con l’intento di ridurre i costi e praticare prezzi concorrenziali, elargiva buona parte dello stipendio ai propri dipendenti senza applicare le ritenute previste dalla legge.  Queste somme “aggiuntive” transitavano in busta paga con diciture improbabili come, ad esempio, “prestiti” o “somme aggiunte al netto”.

Sono stati quindi scoperti 154 lavoratori irregolari, le cui posizioni sono ora al vaglio dei

Finanzieri per verificare che non sussistano casi di ‘reddito di cittadinanza’ percepito indebitamente.

Gli accertamenti hanno permesso di appurare la presenza di profili di irregolarità fiscale: redditi non dichiarati superiori al milione di euro e il mancato versamento di 500 mila euro di I.V.A. e di un milione e mezzo di ritenute (in questo caso regolarmente applicate).

Tags