14 anni di progetto "Madre Segreta" all'ospedale di Città di Castello
Nel 2013, ad integrazione del programma, la donazione di una culla termica dall'Inner Wheel Club
Dal 2010 all’ospedale di Città di Castello è in essere il progetto “Madre Segreta”, percorso che permette a tutte le mamme in difficoltà di poter partorire in anonimato attraverso un percorso di assistenza e supporto.
Come ricordato nel corso di un convegno svoltosi questa mattina presso l’ospedale nel 2013, ad integrazione del programma, l’Inner Wheel Club ha donato al nosocomio tifernate una culla termica, la “Culla per la vita”, la prima ad essere installata in Umbria con lo scopo di lanciare un messaggio chiaro di solidarietà e appoggio a tutte quelle mamme che si trovano costrette, per varie circostanze, a lasciare il proprio figlio appena nato.
La culla è stata posizionata in un’area facilmente accessibile, sul lato opposto dell’ingresso ospedaliero, in una zona riservata, ma controllata (senza telecamere). Il bambino può essere lasciato sulla culla che, appena rileva la presenza, fa scattare immediatamente un allarme a richiamare l’attenzione dei sanitari.
Ad oggi, nessuno ha mai usufruito del servizio della “culla termica” all’ospedale di Città di Castello, mentre si conta almeno un percorso all’anno di parto in anonimato con alcuni casi di ripensamento da parte della madre.
