Il direttore sportivo Antonio Leonardi striglia la Sia Coperture: "Senza personalità in trasferta, non si possono nutrire grandi ambizioni"

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21 Dicembre 2017

Prestazioni casalinghe della Sia Coperture ottime e piene di carattere ma poca determinazione in trasferta dove la squadra sembra cadere in balia delle avversarie. Il direttore sportivo Antonio Leonardi tenta di dare una spiegazione a questa doppia personalità del gruppo.

 

 

 

Che il fattore campo eserciti un certo influsso, qualsiasi sia la disciplina sportiva, può essere normale. È invece meno normale che fra le prestazioni casalinghe e quelle esterne vi sia una marcata differenza di atteggiamento e di rendimento, come nel caso della Sia Coperture San Giustino, capace fra le mura amiche di dominare con carattere e determinazione – come avvenuto contro Castelfranco di Sotto e Montale Rangone – ma poi di “sgonfiarsi” nelle partite di Macerata e soprattutto di Quarrata, quasi come se finisse in balia dell’avversaria. Questo il punto interrogativo al quale squadra e società biancazzurra dovranno cercare di dare una risposta ora che il campionato di Serie B1 femminile, una volta archiviato il decimo turno, si ferma fino all’Epifania. Intanto, l’interrogativo viene girato al direttore sportivo Antonio Leonardi: “Una domanda da un milione di dollari – esordisce – perché in effetti tutti stiamo tentando di dare una spiegazione a questa doppia personalità del gruppo. Di certo, la “cura” giusta va individuata nell’allenamento e nelle giocatrici stesse, alle quali chiedo un atteggiamento più decoroso quando ci esibiamo fuori casa. Scusate il termine abbastanza forte, ma anche nell’ultima gara di Quarrata non abbiamo di fatto giocato e in qualche circostanza abbiamo pure sfiorato il tragicomico, con palloni rimbalzati sulla schiena e sulla testa di qualche atleta. Occorre allora compiere un deciso salto di qualità, da recuperare solo ed esclusivamente con il lavoro: dobbiamo fare qualcosa in più, ma non perché ci alleniamo male, altrimenti nelle partite interne finiremmo con il rimediare le stesse figure che facciamo in trasferta. È opportuno scrollarci di dosso questo “peso” del fattore campo, indipendentemente dall’avversaria che abbiamo di fronte”. Durante la pausa, sono previsti movimenti in seno all’organico, soprattutto in entrata e forse anche in uscita? “E’ chiaro che in entrata qualcosa ci sarà e mi fermo qui. D’altronde, il serio infortunio capitato a Sara Giuliani ci ha lasciato con dieci giocatrici effettive e con due centrali contate. Dico quindi che completeremo di sicuro la rosa, anche per innalzare ulteriormente il livello di allenamento”. Il ko di Quarrata suona come un piccolo scacco alle ambizioni della Sia Coperture? “Andiamoci piano, il campionato è ancora lunghissimo: non ci sono le 4-5 squadre di punta come nella passata stagione e il solo San Lazzaro di Savena è andato in fuga, però esiste comunque un livellamento dei valori verso l’alto. Lo dimostra il fatto stesso che un calo di concentrazione può essere benissimo pagato anche contro una formazione di bassa classifica; ciononostante, siamo a soli 4 punti di distanza dalla zona play-off e allora dico che per il momento abbiamo sciupato alcune occasioni per starci anche noi: tutto qui”. Alla ripresa del campionato, nell’anno solare 2018, subito due partite casalinghe contro Eraclya Aduna Padova e Lucky Wind Granfruttato Trevi; vista la tendenza attuale, si può ricominciare con tranquillità. “Diciamo che il doppio impegno a domicilio potrà aiutarci a riprendere un tantino quota, ma se vogliamo diventare protagonisti dobbiamo assolutamente cominciare a fare punti anche in trasferta”.

La Sia Coperture San Giustino proseguirà gli allenamenti per il resto della settimana e l’ultima seduta è programmata per la mattinata di sabato 23 dicembre. Poi, il coach Marco Gobbini decreterà il classico “rompete le righe” in occasione del Natale; il gruppo si ritroverà quindi al PalaVolley mercoledì 27 dicembre.

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