Giorgia De Stefani, schiaccitrice della Sia Coperture: "il carattere non ci manca e sabato prossimo il riscatto contro San Lazzaro"

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25 Ottobre 2017

Se Silvia Tosti è il capitano, lei funge da trascinatrice in campo e carica le compagne di squadra con il sorriso sulle labbra. Giorgia De Stefani da Susegana, Comune del Trevigiano, è una delle giocatrici di punta acquistate in estate dalla Sia Coperture San Giustino; la 26enne schiacciatrice alla banda, che cura molto anche la ricezione, è un concentrato di tecnica, potenza e temperamento. Vincente per mentalità, ha maldigerito anche lei la sconfitta per 2-3 in quel di Moie, perché dai possibili tre punti - oramai a portata di mano - le biancazzurre ne hanno colto alla fine soltanto uno, sprecando l’opportunità di fare risultato in uno fra i campi più ostici del girone C di Serie B1. “L’amarezza c’è, inutile negarlo – spiega la De Stefani – dopo una sfida incanalata quasi costantemente sui binari del punto a punto; nel quarto set, avanti 2 a 1 e sul 22-19 per noi, i due errori commessi sono stati l’emblema della partita. Sul 2-2, poi, la situazione psicologica è stata favorevole alle nostre avversarie, che hanno vinto tie-break e partita”. Già, gli errori: nello scout ne abbiamo contati in totale 47 e viene quindi da chiedersi: come mai un numero così alto? “Personalmente parlando, la mia voglia di dimostrare è tale che mi porta a strafare, come per esempio mi succede in battuta. Che ciò accada quando si cambia squadra è normale, ma quando ti prende la smania di farlo finisci con il commettere qualche sbaglio. Relativamente alla squadra, siamo mancate in ricezione e 13 ace incassati sono davvero troppi. Insomma, potevamo fare quel qualcosa in più, sufficiente per vincere la partita”. Prendiamo allora la parte “mezza piena” del classico bicchiere. Quali i fattori positivi emersi finora? “Uno è senza dubbio il carattere: non era facile portarsi sul 2 a 1 dopo aver perso il primo set. Ma credo anche in casa contro il Pontedera avessimo dimostrato di averlo: è un presupposto più che buono in un contesto di squadra largamente rinnovato e nel quale vi sono ancora imprecisioni da correggere. Un altro fattore positivo è la nostra consistenza a muro: a Moie ne abbiamo piazzati 19 vincenti e non è roba da poco. Lo dico: abbiamo un bel muro perché sappiamo mettere bene le mani. Se sono fiduciosa, oltre al fatto che siamo un gruppo valido, è perché abbiamo davanti ampi margini di miglioramento. Credo che fino a questo momento in qualche frangente sia emerso soltanto il 50% del nostro effettivo potenziale”. E sabato prossimo, arriva la Coveme San Lazzaro Vip, altra pretendente alla promozione. Così ha stabilito il calendario in avvio di campionato. Urge pertanto una prestazione da leoni. “Occorre tirar fuori più che mai il nostro carattere: dobbiamo riscattare la sconfitta e non possiamo perdere, perché giochiamo in casa e al PalaVolley non deve passare nessuno; inoltre, questa settimana ci siamo prefisse di rispettare una disciplina ferrea: evitare gli errori anche in allenamento. Se vogliamo migliorare e vincere partite del genere, non possiamo fare diversamente. E se questa la vinciamo, sarà un bel colpo”. Il campionato è appena iniziato e già si parla di partite dal valore quasi decisivo, perché San Giustino affronta le avversarie sulla carta più attrezzate: ma non è ancora prematuro fare discorsi del genere? “E’ chiaro che le prime 3-4 giornate non possano rivelarsi fondamentali, ma non dimentichiamo che di campionato pur sempre si tratta. I mesi chiave saranno comunque febbraio e marzo: è in quel periodo che si decidono i destini delle squadre”. E l’esperienza a San Giustino come si rivelando? “Mi trovo bene, anzi benissimo: è un paese che rispecchia la dimensione del mio, per cui esco e a piedi arrivo ovunque. La grande città non fa per me. Abbiamo un allenatore davvero bravo e con le compagne ho subito legato, ma in generale tutte ci aiutiamo e ci strigliamo a vicenda. Sono poi molto contenta anche dello staff societario, sempre pronto e disponibile”. 

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