Due valtiberini protagonisti della Serie A di Calcio-Tavolo

I fratelli Buono hanno trascinato il Bagheria nella massima serie della versione sportiva del Subbuteo

04 Ottobre 2023
Stefano Buono (Subbuteo Club Bagheria)

Stefano Buono in azione (foto Subbuteo Club Bagheria)

Il Subbuteo Club Bagheria esordirà questo fine settimana a San Benedetto del Tronto nella Serie A del Calcio-Tavolo. È il coronamento di una costante scalata iniziata nel 2013 dall’Interregionale, di cui sono stati protagonisti anche i fratelli Stefano e Gianluca Enzo Buono. Originari di Sansepolcro, sono oggi felicemente sposati con due siciliane: nel caso di Stefano, due volte campione del mondo individuale under 19, si tratta di un amore nato proprio fra i tavoli verdi, con la campionessa iridata individuale femminile in carica Eleonora Buttitta.

Le radici della passione dei fratelli Buono per questa disciplina ce le racconta Gianluca Enzo, già presidente del consiglio comunale di Sansepolcro dal 2006 al 2011 e oggi titolare dell’Osteria Ballarò di Palermo. Bisogna tornare “a un regalo di Natale e a una cantina di Via Città Gemellate in cui iniziammo a ritrovarci nel 1996 con Stefano Nazzareni, Luca Giorni, Pietro Cardelli, i fratelli Puletti, il compianto Andrea Tarducci, Simone Bragagni e tanti altri”. Due anni più tardi questo gruppo di amici fondò il Club Subbuteo Luigi Riva. Ecco che “dal Subbuteo, il gioco, si cominciò a giocare a Calcio-Tavolo, la versione sportiva con materiali più professionali”, spiega Buono, mentre sede dell’attività interna divenne quella della Bocciofila, che negli anni avrebbe ospitato “innumerevoli tornei, tra cui una Coppa Italia con ben 32 squadre iscritte”.

Gianluca Enzo Buono
Gianluca Enzo Buono impegnato sul tavolo verde (foto Subbuteo Club Bagheria)

Con il tempo il movimento si ampliò e furono molti altri i giovani biturgensi – Stefano Gai, Marco Pennacchini, Jonathan Tartarelli, Giacomo Meozzi, Giacomo Gallai, Davide Gambacci – che frequentarono le selezioni nazionali di categoria, fino a centrare, con Stefano Buono e Marco Pennacchini, un titolo mondiale a squadre under 19. “Il Luigi Riva di Sansepolcro, forte anche di alcuni innesti dalle altre regioni”, ricorda sempre Gianluca Enzo Buono, “seppe arrivare alle porte della Serie A, perdendo in quel di Torino nel 2005 lo spareggio promozione per andare in Serie A contro il Black&Blue Pisa”.

Il sodalizio di Sansepolcro cessò l’attività nel 2007. A quel punto Stefano Buono passò al Perugia “con cui ha vinto tutto in Italia e all’estero, con la sola eccezione della Champions League”, spiega il fratello. Nel 2013 per entrambi la ripartenza dall’Interregionale a Bagheria e una cavalcata fatta di quattro promozioni, l’ultima delle quali centrata la scorsa stagione ai play-off contro il Club Calcio-Tavolo Roma.

E ora per la compagine siciliana – l’unica dalla A alla C a schierare stabilmente due donne in prima squadra, Eleonora Buttitta e Giuditta Lo Cascio – arriva l’avventura nella massima serie: “Una A difficilissima”, commenta Gianluca Enzo Buono, “con squadre come Fiamme Azzurre Roma, Reggiana, Eagles Napoli, Fighters Napoli, Tigers Bologna, Salernitana, ricche dei migliori giocatori italiani e stranieri”. Da anni, infatti, le squadre italiane schierano subbuteisti spagnoli, portoghesi, belgi, greci, maltesi, cioè “il meglio del panorama mondiale”. Nel quale anche Sansepolcro ha saputo ritagliarsi uno spazio importante.

Subbuteo Club Bagheria
L’esultanza della compagine siciliana (foto Subbuteo Club Bagheria)

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I fratelli Buono hanno trascinato il Bagheria nella massima serie della versione sportiva del Subbuteo