Depositate le firme, Polcri sfida Chiassai: “Candidatura dal basso”

Alessandro Polcri lancia la sfida a Silvia Chiassai Martini e al centrodestra aretino: come gli sviluppi degli ultimi giorni lasciavano presagire, il sindaco di Anghiari ha formalizzato questa mattina la propria candidatura alla guida della provincia di Arezzo. Una candidatura "dal basso, senza partiti, senza padrini né padroni" che "per la Valtiberina è già una vittoria", ha commentato Polcri. "La mia proposta - ha detto - è stata riconosciuta valida in modo omogeneo in tutte le vallate e ad Arezzo città e ha trovato in pochissime ore 120 firme di sindaci e consiglieri comunali (ne servivano 75, ndr), quindi è un'operazione riuscitissima. Quel messaggio che ho lanciato qualche settimana fa ha dato frutti, d'altra parte le rivoluzioni cominciano da un piccolo seme, dal basso", ha aggiunto.

Polcri aveva espresso la propria disponibilità alla candidatura facendo leva su un criterio di rotazione territoriale che portasse alla presidenza un esponente della Valtiberina. La proposta era stata però respinta dal centrodestra aretino, che aveva puntato sulla riconferma di Silvia Chiassai. Questo non ha fermato il sindaco di Anghiari, che ha deciso di andare avanti, forte dei dissidi interni alle forze di centrodestra e potendo contare anche sul supporto di aree del centrosinistra, che non ha candidati propri: "La provincia è un ente di secondo livello il cui presidente, in questo sistema elettorale che di fatto è una consultazione di grandi elettori, deve essere una figura di garanzia", ha ribadito oggi Polcri, rilanciando l'obiettivo della turnazione "per dare dignità a tutti".

La partita si preannuncia quantomai aperta e il complesso calcolo dei potenziali voti a sostegno dei due contententi darà intenso lavoro alle forze politiche nelle tre settimane che separano dalle elezioni. L'appuntamento con le urne è infatti per il prossimo 18 dicembre nei tre seggi di Arezzo, Soci e Sansepolcro. Al voto sono chiamati i 494 consiglieri comunali dei 36 comuni aretini, le cui preferenze non avranno tutte lo stesso peso, essendo ponderate sulla base della popolazione.

Fratelli d'Italia: "Polcri espressione di parte del PD, è fuori dal centrodestra"

La scelta di Polcri, civico di area centrodestra, ha provocato l'immediata e durissima reazione di Fratelli d'Italia. Il coordinamento provinciale di quello che è il partito più vicino a Silvia Chiassai parla di "tradimento del mandato amministrativo" e chiede che il valtiberino si dimetta immediatamente da sindaco di Anghiari. "La candidatura di Polcri lo colloca fuori dal centro destra", aggiunge FdI, che accusa l'avversario di essersi "prestato al gioco disperato delle correnti interne al PD, e nello specifico di Ceccarelli, Ruscelli e del solito Donati. Confidiamo che nessuno tra i consiglieri comunali dell’area di centro destra si farà abbindolare da chi pensa di tradire il proprio mandato votando un qualsiasi candidato 'travestito', espressione di parte della classe dirigente del PD aretino", conclude Fratelli d'Italia.

Chiassai: "Provincia rinata, centrodestra compatto"

Silvia Chiassai Martini aveva intanto ufficializzato la propria candidatura nella giornata di domenica, nel corso di una conferenza stampa nel Palazzo della Provincia a fianco dei propri sostenitori, tra cui il sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli e quello di Pieve Santo Stefano Claudio Marcelli. La presidente uscente ha ringraziato i sottoscrittori della sua candidatura evidenziando come "167 firme, più del doppio di quelle necessarie", dimostrino "con i fatti l'unità, la compattezza, la condivisione e la grande partecipazione del centrodestra e del territorio. Ora inizia il giro di tutte le vallate per illustrare il lavoro svolto in questi quattro anni e il programma che vogliamo portare avanti per una Provincia che è rinata, che ha cambiato volto, rispetto a quella disastrata del 2018", ha aggiunto Chiassai.