Volley: GIULIA BARTOLINI: “CONTRO IL BOLOGNA UNA VITTORIA IMPORTANTE PER RITROVARE ANCHE IL MORALE”

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10 Maggio 2017
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Top Quality Group “bestia nera” della MtMotori Idea Volley Bologna. Battuta fuori casa all’andata e battuta anche al ritorno sul taraflex del PalaVolley, non senza quelle apprensioni originatesi sul più bello, quando cioè le biancazzurre avevano in mano i tre punti sul 2-1 (con il terzo set vinto per 25-7) e sul 23-19 in loro favore. È andata a finire che le ospiti sono all’improvviso “risuscitate”, trovando il 2-2 e che per vincere al tie-break la squadra di Giuseppe Davide Galli ha dovuto rimontare dal 12-14, annullando una palla match e chiudendo poi sul 17-15. Emozioni delle quali l’ambiente sangiustinese avrebbe fatto a meno, ma se alla fine conta il risultato …vittoria pur sempre è stata. Cosa ne pensa la schiacciatrice Giulia Bartolini da Città di Castello? “Dico intanto che tornare al successo era per noi fondamentale – commenta la Bartolini - dopo due sconfitte e dopo un periodo che onestamente non era stato facile. Avevamo bisogno di ritrovare il nostro gioco e determinate certezze che mesi addietro ci avevano consentito di stare in zona play-off. Ci eravamo riuscite, dominando la scena; e se non avessimo vinto questa partita, sarebbe stato un vero peccato! L’avremmo persa più per demeriti nostri che per altro, ma alla fine ce l’abbiamo fatta. E se da una parte è stata sprecata la possibilità di cogliere bottino pieno, dall’altra i due punti incamerati valgono molto a livello morale. Anche a Orvieto, pur tenendo testa alla Zambelli e cogliendo un punto, alla fine eravamo uscite sconfitte”. Ma cosa vi è successo quando tutti erano già in piedi per salutare un’affermazione che sarebbe stata netta? “Purtroppo, i black-out sono un difetto che già altre volte era affiorato, come spesso ci rendiamo protagoniste di recuperi insperabili; adoperando questa metafora, è come se tutto un tratto si spegnesse in noi la lampadina e quel break di 0-6 incassato ci è costato il set. Meno male che non ci è costato la vittoria!”. La bella prestazione messa in mostra, almeno per larga parte della gara, al cospetto di un’avversaria in lotta per i play-off, quali deduzioni suggerisce? “Penso che se avessimo potuto sempre contare sull’organico al completo, lassù ci saremmo state probabilmente noi. Il Bologna – lo avete visto – vanta una “rosa” di prim’ordine, eppure eravamo state capaci di esaltarci grazie al gioco ritrovato. Purtroppo, dalla stessa partita dell’andata in poi è stato un susseguirsi di infortuni che hanno inevitabilmente condizionato anche il lavoro settimanale; ci siamo dovute adeguare alle situazioni che di volta in volta si presentavano, ma ora che siamo di nuovo tutte è riemerso il nostro valore. Non pretendevamo di avere fortuna, ma nemmeno di essere perseguitate dal destino”. Domenica scorsa hai iniziato da titolare, così come in altre circostanze. E di te c’è stato bisogno praticamente in tutte le sfide disputate dalla Top Quality Group; soddisfatta dell’annata? “Premetto che domenica scorsa ero nel 6+1 di partenza a causa del problema al polso che aveva penalizzato Chiara Falotico, nonostante poi sia entrata ugualmente e si sia comportata molto bene. Per il resto, i fattori positivi superano a livello personale quelli negativi: era in primis importante, per me, scrollare definitivamente di dosso i postumi del serio infortunio dello scorso anno e poi non dimentichiamo che, proprio per questo motivo, il mio primo vero campionato di B1 è stato questo, visto che finora avevo giocato sempre in categorie inferiori”. Sabato prossimo, trasferta a Pagliare del Tronto contro una squadra ancora a zero punti dopo 23 giornate e con appena due set vinti; l’occasione giusta per un risultato pieno che manca da oltre un mese? “Sì, purchè si faccia tesoro di quanto ci ha insegnato la gara dell’andata, vinta 3-0 ma con apprensione; eravamo alle prese – questo sì - con le prime difficoltà, ma loro hanno sfiorato per poco la vittoria di un set. Credo che questo possa bastare per metterci in guardia: non esistono partite facili se non le sappiamo indirizzare per il verso giusto e il Pagliare, pur retrocesso senza aver incamerato finora un solo punto, sta onorando il campionato sul piano dell’impegno e quindi vuole conservare una propria dignità fino al termine”.

 

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