Una Festa dei fiori bagnata, ma con tanta gente nella domenica pomeriggio all'insegna della tradizione

Una ventiseiesima edizione della festa dei fiori bagnata, ma molto sentita, e se la pioggia ha creato problemi con gli spettacoli di intrattenimento serali ha comunque risparmiato la mostra mercato del pomeriggio domenicale. Molta la gente che ha affollato la festa, tanti gli appassionati e i professionisti e molti i curiosi che si sono goduti una passeggiata fra fiori, piante, hobbistica e le immancabili ciacce fritte. In mostra anche gli splendidi trattori Landini che hanno esibito la loro forza vintage mostrando l’efficienza sul campo di aratura davanti ad occhi emozionati di grandi e piccini proprio nel giorno in cui l’Associazione C.L.E.A.T. festeggiava i 25 anni dalla fondazione. Una festa in cui si incontrano innovazione e tradizione, una festa che merita di esistere per far rivivere le emozioni di una volta agli agricoltori che hanno sudato per anni sui campi e per far vedere com’era la vita contadina di molti anni fa agli occhi giovani dei contadini di domani. Una festa che tende ad abbellire case, terrazze e giardini invogliando tutti a comprare le bellissime e colorate piante esposte piene di fiori sgargianti. Protagonista della festa anche il prosciutto, elemento portante della tradizione che ha primeggiato grazie al prosciuttificio Valtiberino. Con la voglia di godersi la prima festa all’aperto della stagione in molti si sono ritrovati nella frazione di Pistrino nella giornata clou della Festa dei fiori.