Subito polemica per le nuve scale mobili arrivate ieri in città

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10 Maggio 2017
ttv

Mentre buona parte della città esulta per l’arrivo a Città di Castello del nuovo impianto di meccanizzazione, le scale mobili dei giardini del Cassero, che finalmente potranno ricollegare agevolmente con il centro storico della città e regalare a turisti e visitatori un’immagine più decorosa e funzionale di Città di Castello , già si spendono, soprattutto in rete, le prime polemiche. La prima contestazione giungerebbe unanime sulla scelta di far giungere il nuovo impianto dalla Cina, soluzione che avrebbe già fatto storcere il naso a molti i quali si domandano se non ci fosse stata in tutta Italia, un’azienda competitiva nella produzione di queste strutture. E mentre c’è chi ricorda che si tratta comunque di ditte europee che producono in Cina con ottimi standard di qualità prezzo, non piace proprio la scelta a molti tifernati che sono pronti a puntare il dito enfatizzando spesso i toni da pre campagna elettorale. E mentre il dibattito si sposta sulla più allargata riflessione della difficoltà a comprare prodotti made in Italy a causa di molte economie di mercato slealmente concorrenziali, con tutte le immaginabili conseguenze per le aziende italiane, qualcuno più timidamente si domanda se invece il nuovo impianto , non tenga poco conto dei disabili per i quali forse sarebbero stati utili, come in altre realtà, soluzioni diverse. Nota questa che sarebbe stata accolta da alcuni esponenti dell’opposizione a cui però pronta è arrivata la risposta dell’amministrazione comunale che ricorda come soluzioni in questo senso non erano mai state contemplate in quanto a quel punto non si sarebbe potuto fare soltanto una sostituzione dell’impianto ma la progettazione di un sistema completamente nuovo che avrebbe portato allo smantellamento totale del preesistente e con un investimento maggiore. Per disabili, come già annunziato a inizio lavori, c’è il parcheggio sotto il Cassero con relativa rampa a norma e con tre posti auto loro riservati . Intanto i lavori sono quasi completati e pareri contrari o a favore, strategie elettorali e non, l’arrivo del nuovo impianto era oramai molto atteso e certamente sarà a completamento di un progetto di risistemazione generale di rilancio del centro storico sui cui, e in questo i più concordano, si è già a buon punto

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