Su il sipario sulla Fratta dell’Ottocento Dal 15 al 18 settembre nel centro storico cittadino

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10 Maggio 2017
ttv

Sta per alzarsi il sipario sulla 15esima edizione della “Fratta dell’Ottocento”, la rievocazione storica in costume delle feste di settembre a Fratta nel 1800, che per quattro giorni, dal 15 al 18 settembre, coinvolgerà il centro storico cittadino. Organizzata dall´omonima associazione, promossa dal Comune di Umbertide, dall´Accademia dei Riuniti, dal Consiglio di Quartiere n.4 e dall´Associazione Commercianti del Centro Storico, vuol ricordare il modo di vivere dell´epoca, rifacendosi ad una documentazione storica precisa e senz´altro meno fantasiosa di quella che ha ispirato tante altre manifestazioni del genere. Pur lasciando spazio alla parte spettacolare infatti, le ricostruzioni storiche sono quanto mai attendibili salvo forse qualche concessione alla mondanità con gli stupendi costumi delle centinaia e centinaia di figuranti che potrebbero erroneamente far pensare che la gente del posto vivesse nel lusso, cosa non rispondente alla realtà in quanto le leggi censuarie e soprattutto la povertà condizionavano anche il modo di vestire. L´attendibilità delle fonti fa sì che gli stessi menù delle numerose taverne, locande ed osterie che operano all´interno del Centro Storico prevedono ricette rigorosamente autentiche, considerato anche che molte di queste erano in uso fino ad alcuni decenni fa ed altre vengono ancora preparate nelle famiglie umbertidesi. L´atmosfera della kermesse è veramente coinvolgente tanto che le vie del centro storico si rivitalizzano al suono della fanfara impegnata nell´esecuzione di marce risorgimentali e le piazze e i vicoli risuonano delle voci del coro cittadino, delle musiche di quartetti d´archi, del suono del pianoforte che accompagna brani d´opera e d´operetta eseguiti da cantanti lirici, quando non sono attraversate dagli eserciti risorgimentali (garibaldini in testa) che vanno all'assalto della Rocca.

La bellezza della manifestazione sta tutta nel protagonismo dei figuranti che ogni anno aumentano, segno tangibile del piacere di immergersi fino in fondo in un'atmosfera d'altri tempi.

Alla fine, tutti a festeggiare in piazza un secolo che ha cambiato il volto della città.

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