sansepolcro: vertenza Cose di Lana

Vertenza Cose di Lana a Sansepolcro: la proprietà è disposta per ora a concedere la mobilità soltanto a 5 persone, quando la richiesta è per il doppio.

E adesso, si attende una nuova risposta. Nei giorni scorsi, le parti si sono riaggiornate a palazzo delle Laudi: erano presenti esponenti del Comune,della Provincia, della Direzione territoriale aretina del lavoro, di Cgil e Cisl e la rsu dell'azienda. Inizialmente, la richiesta di quest'ultima e della componente sindacale era per 8 persone, ma a seguito di una riunione con tutti i cassintegrati (sono una cinquantina circa) la lista si è allungata a 10. I nominativi delle persone che vogliono la mobilità sono stati riportati nella lettera inviata all'azienda, che ora dovrà prendere una decisione attesa per domani, giovedì 29 ottobre, data nella quale è in programma il nuovo incontro.

L'azienda, dichiarando la propria disponibilità nei confronti di 5 unità, ha già compiuto un passo in avanti rispetto a inizio mese, quando aveva precisato che avrebbe detto "sì" alla messa in mobilità solo dopo l'ammissione al concordato. Il problema però è che i tempi del concordato appaiono ancora lunghi: da luglio a oggi, è stato un continuo slittamento. E allora, ciò che preoccupa i dipendenti in cassa integrazione è che se si va oltre il 31 dicembre prossimo, in base alla specifica legge dalla mobilità vengono decurtati sei mesi, quindi chi ha più di 50 anni di età passa da due anni a un anno e mezzo e chi invece ha meno di 50 anni scende da 18 mesi a un anno.

I lavoratori perciò chiedono un’indicazione chiara, anche perché le scadenze temporali possono a questo punto esercitare un ruolo importante. E’ il caso infine di ricordare infine che 98 dipendenti della vecchia compagine lavorano da oltre 4 mesi alla nuova "Supermaglia"; di questi, una settantina circa hanno un contratto a tempo indeterminato, mentre gli altri sono inquadrati con il contratto di solidarietà e con la copertura per il 70% delle ore non lavorate in azienda.