Sansepolcro: facciamo il punto della situazione sull'edilizia scolastica

di:
10 Maggio 2017
ttv

E’ certamente stata un’occasione di rilievo per Sansepolcro quella della visita del ministro all'istruzione Stefania Giannini e dell'assessore regionale Cristina Grieco, giunte in città a inaugurare due scuole primarie nuove di zecca: la "Carlo Collodi", plesso del tutto nuovo, e la "Edmondo De Amicis", vale a dire l’antico convento di Santa Chiara completamente ristrutturato per adeguarlo alla moderna didattica.

Ma dietro questa che è stata senz’altro una festa, c’è un lungo e travagliatissimo percorso che la comunità biturgense è stata costretta a compiere, fra l’altro molto oneroso dal punto di vista economico-finanziario. Intanto c’è stato un investimento da 5 mln di euro, come ha sottolineato anche il sindaco Daniela Frullani, un investimento raggiunto grazie a uno sforzo istituzionale che ha coinvolto in primo luogo la Regione Toscana, con l'accesso a finanziamenti diversi resi complementari fra loro: dalla legge 70 sull'emergenza al Por, fino alla legge per l'edilizia antisismica. Alla Collodi ad esempio finora sono stati spesi circa 1 milione e 700mila euro per la nuova scuola ma è ancora in corso la seconda fase dei lavori per sistemare l'esterno del campus e la Palestra.

C’è poi da considerare il gravosissimo problema degli affitti, circa 180 mila euro all'anno, dapprima per ottenere i locali del Centro Valtiberino adibiti a scuola quando le strutture precedenti vennero chiuse per i lavori. E come dimenticare le aspre polemiche accese negli anni passati dalle famiglie degli alunni per l’assenza di finestre di quegli spazi? A tutto ciò si è poi sommato anche l’affitto di vari locali dell’edificio del Liceo San Bartolomeo ex Inpdap oggi Inps, che ha dato un’altra soluzione parziale per l’ospitalità delle elementari. E anche qui non sono mancate le perplessità espresse anche in maniera a volta clamorosa dai genitori.  Un aggravio complessivo per le casse e l’immagine del Comune di Sansepolcro che avrebbe probabilmente potuto essere gestito in modo molto diverso. Quanto al plesso di Santa Chiara, che ospita la primaria De Amicis, il costo totale dei lavori e di tutti gli stralci è stato di circa 3 milioni e 700mila euro. Dopo 8 lunghi anni di attesa, dunque, Sansepolcro ha finalmente riavuto le sue scuole, nel senso che le elementari cittadine sono tornate nei plessi storici: ciò che è di pertinenza del Comune (dopo peripezie varie e affitti milionari) ha dunque ritrovato una dimensione più ragionevole. Ma resta in tanti cittadini biturgensi il fortissimo dubbio che per questa travagliatissima vicenda si sia speso decisamente assai più del dovuto, e fra l’altro più per scelte politiche che per programmazioni finanziarie, così come tutta politica e, ci sia consentito, anche pre-elettorale, è stata la visita del ministro a scuole già abbondantemente riaperte da un mese e mezzo.

 

Tags