Sansepolcro: ex sindaco Daniela Frullani si dice parte offesa per l'avviso di garanzia. Domani incontro in procura

Come primo cittadino sono parte offesa: così si dichiara Daniela Frullani in merito all’avviso di garanzia per il caso Cadinardo: "Per domani venerdì è previsto l'incontro in Procura ad Arezzo: andranno gli avvocati che mi rappresentano – dice la Frullani - e sicuramente il quadro della situazione sarà più chiaro, anche perché dovremmo conoscere l'entità e il gradi di pericolosità del materiale occultato. A quel punto, parlerò in maniera più approfondita della questione". L’ex sindaco di Sansepolcro replica così sul caso della discarica scoperta il 12 maggio scorso sotto il campo di orzo e grano in località Ca' di Nardo, nella zona sud del territorio comunale biturgense e per il quale si è vista recapitare un avviso di garanzia. La Frullani inoltre puntualizza che “le indagini riguardano prima di tutto i due proprietari dei terreni posti sotto sequestro dal Corpo Forestale dello Stato”. In secondo luogo in questa vicenda la Frullani, nella veste di primo cittadino in carica quando questi rifiuti sono venuti alla luce, ricopre a suo parere il ruolo di parte offesa, anche se in effetti ha ricevuto l'avviso di avvio delle indagini, ma – afferma l’ex sindaco biturgense - con un capo di imputazione diverso dall'abuso di ufficio”. Daniela Frullani ritiene che “probabilmente si tratterà semmai di una qualche omissione, ma – ripete - non certo di abuso di ufficio”, perché si dice certa che il comportamento della sua amministrazione “non ha certo procurato vantaggi a questa o a quella persona". Infine la Frullani si dice sorpresa per “l'invio di una notifica legata a fatti che, da quanto le risulta, risalirebbero al lontano 1984”. E l’esponente del Pd di Sansepolcro termina la sua dichiarazione con una battuta: “dovremmo allora avere tutti dei poteri da "sensitivi" per individuare i terreni "malati", per cui mi sento tranquilla e sicura di aver operato secondo i canoni della buona fede".