Raccolta di funghi spontanei: si raccomanda il controllo micologico

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10 Maggio 2017
ttv

E’ Iniziata una delle stagioni più propizie per la raccolta dei funghi, e il dipartimento di prevenzione della USL 1 ricorda che alcune varietà tossiche o velenose assomigliano a quelle commestibili e possono confondere anche il raccoglitore più esperto, con gravi rischi per la salute propria e delle persone con cui si condivide la pietanza, e raccomanda a tutti di non credere ai metodi empirici per il riconoscimento dei funghi commestibili (aglio, monete d'argento, assaggio del gatto, ecc.)ma di farli sempre controllare prima di consumarli presso gli ispettorati micologici della USL.

Il servizio è completamente gratuito per tutti coloro che intendono farne un uso personale, mentre è a pagamento per chi, in possesso di tutte le autorizzazioni del caso, è interessato alla vendita dei funghi epigei spontanei. Su questo gli esperti del servizio della Asl 1 ricordano che I funghi vanno fatti controllare freschi e devono essere raccolti interi, non tagliati con il coltello, posti in cesti  e non in buste di plastica. La quantità giornaliera massima ammessa è di tre chilogrammi a persona. E’ assolutamente vietata la raccolta dell'Amanita Caesarea allo stadio di ovolo chiuso. A tutti i cercatori, che di questo giorni si affannano nella tanto attesa cerca si raccomanda pure di ricordare che la raccolta non va effettuata in zone sospette di inquinamento ed è importante attenersi alle indicazioni del micologo  per la pulizia e la cucina (eliminazione di gambi e cuticola, tempi di cottura, ecc…), evitando per prudenza la somministrazione a donne in gravidanza e bambini piccoli”. Tutte queste informazioni e altre ancora sono reperibili sulla pagina WEB dell'Ispettorato Micologico della Usl Umbria 1 nell'opuscolo “per consumare i funghi senza problemi”. E siccome sono purtroppo in agguato anche per questa stagione i rischi connessi alla consumazione dei funghi in cui incappano golosi inesperti, la Asl ricorda che Nei  casi di sospetta intossicazione ci si deve rivolgere  immediatamente al proprio medico o, nelle situazioni più gravi, direttamente al Pronto Soccorso, ricordandosi di portare con sé gli avanzi del pasto e dei funghi consumati, insieme ai residui della pulitura dei funghi (che dovrebbero essere conservati sino al giorno dopo) per facilitare il riconoscimento della specie causa della intossicazione. Non vanno in ogni caso tentate terapie autonomamente e non va ingerito assolutamente nulla 

 La USL Umbria 1 è presente in ogni distretto con sette punti di controllo o Ispettorati Micologicinell’Alta Valle del Tevere a Città di Castello inPiazza Giovanni XXIII, tel. 0758509382;

 

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