Promotore finanziario condannato a risarcire un investitore aretino di 320mila euro

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10 Maggio 2017
ttv

Un istituto bancario e il promotore finanziario dello stesso istituto di credito sono stati condannati a risarcire ben 320mila euro a un investitore aretino sessantenne. La sentenza chiude il lungo calvario di un uomo il quale aveva consegnato al promotore finanziario, difeso dall’avvocato tifernate Emanuela Splendorini del Foro di Perugia,  numerosi assegni per effettuare degli investimenti mobiliari che il promotore, di fatto, non aveva mai avviato. Sempre secondo l’esito della sentenza di condanna, il promotore non aveva mai eseguito gli investimenti per i quali era stato richiesto il suo intervento; addirittura, una parte di queste somme era stata trattenuta dallo stesso promotore e un’altra era stata consegnata dallo stesso ad altri clienti. Il tutto ricorrendo anche alla falsificazione della firma del malcapitato investitore, che non si era subito reso conto della macchinazione ai suoi danni, a causa della predisposizione di falsi resoconti da parte del promotore finanziario, poi condannato dal giudice assieme alla banca per la quale operava.

 

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