A Pieve Santo Stefano i cittadini incontrano le autorità per organizzarsi nel Controllo di vicinato

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10 Maggio 2017
ttv

Anche a Pieve Santo Stefano i cittadini si organizzano per sfruttare il servizio di “controllo del vicinato” per fronteggiare il fenomeno dei furti in abitazioni. La collaborazione in atto fra cittadini e carabinieri sta producendo importanti risultati, ma i cittadini sentono il bisogno di scendere in prima persona per le strade a controllo della sicurezza di tutti. Martedì sera i cittadini pievani si sono ritrovati al teatro "Giovanni Papini" per un incontro pubblico in cui è intervenuto anche il sindaco Albano Bragagni, al quale alcuni residenti hanno chiesto anche un potenziamento dei punti luce nelle zone del paese meno illuminate. Bragagni ha fatto presenti i problemi legati al patto di stabilità, che impediscono a volte di impegnare cifre anche quando i soldi ci sono. Ha ricordato che sono stati realizzati gli interventi in base alla scala delle priorità ed ha promesso che quando sarà possibile l’amministrazione procederà anche a risolvere le carenze della pubblica illuminazione. Intanto, sono iniziati i lavori per la posa della fibra ottica e questo sarà di aiuto per l'installazione delle telecamere della videosorveglianza. L'esperimento del controllo di vicinato dovrà essere preceduto dall'incontro con un esperto in materia e comunque l'attuale impostazione dei controlli ha già prodotto i primi risultati, con la pattuglia dei carabinieri che gira nelle fasce orarie più a rischio e il gruppo di giovani in età fra i 25 e 45 anni che, oltre a tener d'occhio il paese, raccoglie le informazioni su veicoli e movimenti, girandole ai militari della Stazione. Il coordinamento all'interno di questo gruppo fa sì che arrivino in caserma meno telefonate singole e che allo stesso tempo vi sia un efficace filtraggio delle informazioni. Il sindaco Bragagni ha poi ribadito la necessità di una collaborazione con la Tenenza di Sansepolcro, perché in caso di emergenza l'invio di uomini da Bibbiena diverrebbe problematico a causa della distanza chilometrica e temporale.

 

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