A PIETRALUNGA SI E' SVOLTA LA 29^ MOSTRA MERCATO TARTUFO E PATATA BIANCA

L’autunno a Pietralunga ha il profumo del tartufo, prelibato prodotto della terra, protagonista insieme alla patata, della 29esima Mostra mercato nazionale del tartufo e della patata bianca che si è svolta nel fine settimana nel comune altotiberino e che prevede un secondo week end sabato 15 e domenica 16 ottobre. Presenti al taglio del nastro di sabato scorso in piazza Fiorucci, Mirco Ceci, sindaco di Pietralunga, Fernanda Cecchini, assessore alle politiche agricole e agroalimentari della Regione Umbria, e Oderisi Nello Fiorucci, assessore al turismo del comune di Gubbio. Ricca l’offerta per i visitatori e numerosi gli stand in cui hanno trovato spazio, oltre al tartufo e alla patata bianca, anche altri prodotti agroalimentari, di artigianato e hobbistica il tutto, per la prima volta, nella suggestiva cornice del borgo antico. La manifestazione è ormai un biglietto da visita di Pietralunga ma con questa kermesse oltre al tartufo e alla patata bianca i promotori hanno inteso vogliamo far conoscere anche altri prodotti di eccellenza del territorio. Negli stand, nelle taverne e nei ristoranti sono stati proposti anche carne chianina, suini locali, cereali, legumi, formaggi, norcinerie, vino e liquori. Nel cartellone, poi, hanno trovato spazio la terza edizione di ‘Jazz al tartufo & blues’, i cooking show, la gara di cani da tartufo, il quarto raduno di auto, moto e vespe di ieri e di oggi nella Terra del Bianco e la ‘Passeggiata dal borgo ai boschi di Pietralunga’ in occasione della giornata nazionale del cammino. Domenica 16, inoltre, è prevista la sesta edizione de ‘La Tartufissima’ gara podistica organizzata dalla Proloco Pietralunga e Pietralunga runners con partenza alle 9 da piazza VII maggio. In quello stesso ultimo weekend, poi, saranno in mostra oltre 300 tipi di patate nell’esposizione curata dai maggiori consorzi nazionali. L’evento avrà il suo culmine con il convegno, domenica 16 ottobre alle 10.30, ‘Verso la patata autentica di Pietralunga’ per ragionare del percorso che partendo dalla Denominazione comunale di origine (di cui il prodotto già si fregia) possa arrivare al riconoscimento di patata autoctona. Da ricordare che in questo territorio sono presenti diverse imprese agricole comprese quelle che si occupano della trasformazione del tartufo dando vita a una produzione di qualità.