LA PINACOTECA DI CITTA' DI CASTELLO SULLA STAMPA NAZIONALE E IL CENTENARIO DI BURRI

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10 Maggio 2017
ttv

L’assessorato tifernate alle Politiche culturali esprime soddisfazione all’indomani del Centenario di Burri per il fatto che la stampa nazionale annoveri Città di Castello - con la Pinacoteca, il Museo del Duomo, i musei di Burri - nella rete virtuosa delle istituzioni che contribuiscono a creare l’identità artistica e culturale del paese”, e questo in riferimento a un articolo comparso sul Corriere della Sera. Ricordando che “a partire dal punto prestito e sala lettura Nel Frattempo, l’attività culturale del Comuneè in prevalenza rivolta all’animazione e al coinvolgimento diretto dei cittadini nelle varie iniziative”, l’assessorato sottolinea come anche “il Centenario nel suo risvolto locale abbia cresciuto la cosidetta generazione Burri, tifernati tra i 3 ed i 18 anni, che nel 2015 hanno avuto l’opportunità di incontrare l’opera del Maestro e maturare un’esperienza con la sua arte, grazie al percorso formativo promosso da amministrazione, scuole e clubs di servizio”. L’assessorato ricorda l’accezione positiva del termine Micromusei, usato nell’articolo del Corriere della Sera per mettere in rilievo collezioni forse meno universalmente conosciute ma di indubbia qualità artistica come la Pinacoteca tifernate, per importanza la seconda galleria dell’Umbria, non a caso citata esplicitamente dall’articolista. Ma l’aspetto principale che il Corriere della Sera sottolinea è i musei tifernati non vengono vissuti una volta all’anno ma sono luoghi familiari, destinazioni naturali per lo studio o il tempo libero, crocevia per la creatività e la sperimentazione. Questo in riferimento alla rete museale cittadina e al Centenario, che ha dato impulso e ispirazioni a tante produzioni di valore sul tema del Contemporaneo, mobilitando artisti, associazioni e scuole.

 

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