La miniatura di scuola umbra sotto la lente dell'Università della terza età

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10 Maggio 2017
ttv

Venerdì 29 Gennaio l’Università dell’Età Libera Città di Sansepolcro terrà una lezione sulla miniatura di scuola umbra nei libri corali di ambito Francescano e Domenicano della Biblioteca di Città di Castello. Terrà la lezione Stefano Mastriforti. Stefano Mastriforti,nel 1992, già terminati gli studi superiori, consegue l'Attestato di qualifica di operatore Museale, rilasciato dalla Regione dell'Umbria, nel 1996 il diploma della Scuola Europea di formazione specialistica per conservatori–restauratori di beni librari di Spoleto e nel 2004 si laurea con il massimo dei voti in Conservazione dei Beni Culturali con indirizzo in Beni Librari e Archivistici. Nell'estate 1992 vince una borsa di studio per una ricerca relativa alla organizzazione di percorsi didattici in importanti istituzioni museali londinesi, indagine svolta tra l'agosto ed il settembre 2002. Dal 1992 al 1995 lavora nell'ambito delle gestioni museali, dal 1996 al 1998 è Applicato d'archivio e Maestro Restauratore Capo presso l'Archivio Segreto Vaticano. Dal 1998 è restauratore presso la Soc. COO.BE.C. di Spoleto. Nel 1998 ha collaborato con l'Università di Siena, sede di Arezzo in qualità di docente al Corso di specializzazione per laureandi “Restauro e conservazione di Beni Librari” e nell’Anno Accademico 2010-2011 è stato docente di “Restauro cartaceo” presso lo stesso ateneo. Dal 2004 è titolare dello studio di restauro “Memorie di Carta” di Città di Castello dove oltre a svolgere l’attività di restauro per Enti pubblici e religiosi, ospita frequentemente tirocini formativi in collaborazione con importanti istituzioni quali la Scuola di Restauro di Spoleto, l’Università di Perugia e la Scuola di restauro di Salamanca (Spagna). La miniatura di scuola umbra nei libri corali di ambito Francescano e Domenicano della Biblioteca di Città di Castello: cronaca del restauro. I libri corali della Biblioteca di Città di Castello, sebbene detti comunemente antifonari, presentano contenuti diversi che di volta in volta li identificano come Kyriali, graduali, sequenziari e appunto antifonari. Il loro restauro negli anni 1994-2000 ha rappresentato una importante occasione di conoscenza e soprattutto una significativa riappropriazione da parte della collettività di un bene assolutamente sconosciuto. Codici di rara bellezza, sebbene mutilati nel tempo, contengono ancora preziose testimonianze di un arte miniaturistica che ha avuto in Umbria grandi esponenti. Ci raccontano ancora l’incedere silenzioso dei monaci che attraversano lo studium, le mani fredde di giornate d’inverno trascorse a trascrivere testi per la liturgia e soprattutto a decorarli, il gusto, mai fuori moda, dell’ordine e della compostezza. Non sarà il racconto di uno storico dell’arte quanto la scoperta di tali meraviglie attraverso un intervento dall’interno come è il restauro, un “dietro le quinte”,prendendo in prestito il termine dal mondo dello spettacolo. La lezione si terrà nella Sala Conferenze della Biblioteca Comunale alle ore 17.00. L’ingresso è libero.

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