“Io vivo sicuro in Valtiberina”: firmato il protocollo per bandi rischio sismico

Un grande impatto nel mondo delle istituzioni, dell’economia e dell’impresa: segna un’autentica svolta la firma siglata nella sede di Progetto Valtiberina a Sansepolcro giovedì scorso 26 maggio di un protocollo denominato “Io vivo sicuro in Valtiberina” e finalizzato alla stesura di un bando per la tutela e prevenzione del rischio sismico nell’edilizia privata, in un settore cioè per il quale da tempo in zona si attendeva un intervento sostanziale. L’iniziativa com’è noto è partita dall’associazione Progetto Valtiberina, attraverso il proprio “Tavolo della tutela del territorio” guidato dall’arch. David Gori. Di particolare rilevanza è dunque l’adesione convinta al protocollo d’intesa dimostrata da tutte le amministrazioni comunali della Valtiberina Toscana, dalle principali banche del territorio e dalle associazioni di categoria Confindustria, Confartigianato e Cna. Quanto poi alle osservazioni espresse in merito dalla Consulta interprofessionale dei tecnici della Valtiberina e apparse su siti web e quotidiani locali, Progetto Valtiberina ha subito fatto chiarezza, precisando che il bando in questione non è ancora stato definito, in quanto esso stesso è l'oggetto del protocollo che ne individua le linee guida. Come dunque criticare nel contenuto qualcosa che è attualmente in fase di definizione, se non a fini meramente strumentali? Inoltre Progetto Valtiberina ha aggiunto che il futuro bando sarà aperto a tutti, proprio per evitare ogni possibile conflitto di interesse. Quindi chiunque potrà aderirvi mentre i soggetti primi firmatari sono tali in quanto unicamente promotori dell'iniziativa. In più il bando non è stato "appaltato" a Progetto Valtiberina e non è l'Associazione a "gestire la procedura del bando e selezionare le richieste di accesso". Anzi, Progetto Valtiberina ha chiarito anche che il bando verrà interamente gestito dai Comuni e dagli altri soggetti titolati secondo le normative vigenti. Il bando in questione poi non aprirà nessuna procedura tecnica di affidamenti o gare di alcun genere e seguirà l'esempio di altri bandi analoghi già attivati negli anni scorsi secondo un modello già consolidato di facilitazione di accesso al microcredito per tutti i cittadini. Per sgombrare il campo da eventuali equivoci, Progetto Valtiberina ha anche specificato che il protocollo e il conseguente bando non potrebbero né mirano a creare nuove norme ma solo a mettere a regime quanto già esistente, creando una collaborazione fra enti e cittadini. Infine, per sviluppare al meglio la sua iniziativa, l’associazione promotrice si è dichiarata a disposizione degli Ordini Professionali per ogni approfondimento in merito, invitando nel frattempo tutti i cittadini alla presentazione pubblica del bando, che verrà effettuata nelle prossime settimane.