I GIOVANI DI CITTA' DI CASTELLO PROTAGONISTI DI UNO DEGLI ULTIMI INCONTRI CON I CANDIDATI SINDACI TIFERNATI

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10 Maggio 2017
ttv

A Città di Castello in piena campagna elettorale per le elezioni amministrative di domenica 5 giugno tra incontri e comizi dei 5 candidati a sindaco per il comune tifernate, ad animare la città nel pieno dei lavori politici è stato l’incontro di giovedì 2 giugno al Nuovo Cinema Castello presso l’auditorium di sant’Antonio. Un confronto formalmente sulla formula dei precedenti, con tre minuti a testa per ogni candidato chiamato a rispondere sui temi più importanti per la città. Inedita invece l’organizzazione dal momento che il dibattito è stato sia organizzato che moderato dagli studenti della città che si sono riuniti in un comitato, capeggiato dai liceali del Plinio il Giovane, per interrogare i 4 candidati non solo sui grandi temi già più volte annunciati, ma anche su quesiti direttamente da loro posti per sollecitare quella che sarà la futura giunta sulle esigenze specifiche dei giovani della città. Affollatissimo a questo proposito lo spazio dell’auditorium dove davvero molti sono stati i giovani che hanno seguito attentamente il confronto e applaudito equamente ad ogni intervento. I 5 candidati, lo ricordiamo, il sindaco uscente Luciano Bacchetta,Nicola Morini, Roberto Colombo, Marco Gasperi e Giovanni Zangarelli, hanno risposto a turno alle domande direttamente poste dai due giovani moderatori , tra qualche battibecco anche divertente e vecchie questioni in sospeso tra i vari candidati che non hanno mancato di animare i loro interventi con qualche frecciatina reciproca. A tenere banco due dei grandi temi sul tavolo: infrastrutture e politiche giovanili e culturali. Ad animare la platea in particolar modo gli argomenti Fcu e dunque lo sfondamento della ferrovia a nord ed il ripristino della tratta Umbertide Sansepolcro, il completamento della E-78 e la piastra logistica; tra questi la questione più a cuore ai giovani tifernati è naturalmente stata quella del trasporto su ferro per permettere agli studenti di raggiungere le sedi universitarie, e la paventata riattivazione di corsi di laurea brevi al centro studi di Villa Montesca. Ma certamente il tema che ha interessato tutte le diverse categorie generazionali è stata la questione centro storico e le proposte per il suo rilancio anche in chiave di contenitori o manifestazioni che coinvolgano direttamente le nuove generazioni. E tra le solite polemiche relativamente a delocalizzazione delle attività commerciali e presunta mancata visibilità in occasione del centenario del maestro Alberto Burri, il dato oggettivo e un altro: l’inedito interessamento da parte dei giovani della città che si sono dimostrati cittadini attivi a tutti gli effetti relativamente a futuro della loro città, a prescindere dagli esiti delle urne. Se fino a qualche tempo fa la maggior parte dei giovani studenti non conoscevano né candidati né coalizioni, forse sfiduciati verso la politica sulla scia dello scoraggiamento nazionale, oggi invece i giovani tifernati hanno detto la loro dimostrandosi privilegiati veicoli di informazioni e probabili futuri protagonisti sulla scena della città tifernate

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