Guido Guerrini e Francesca Olivoni, con i colori dell’Ecomotori Racing Team, vincono a sorpresa la più antica gara ecologica

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10 Maggio 2017
ttv

Sono ben undici le edizioni dell’Ecorally di San Marino, gara che fino ad un anno fa si concludeva nella Città del Vaticano collegando i due microstati all’interno della penisola italiana. Per la prima volta la gara ha abbandonato il centro Italia per dirigersi nelle strade del Principato di Monaco dopo oltre 800 chilometri con prove speciali sui percorsi del Rally di San Remo. Sorprendente è la vittoria del pilota biturgense Guido Guerrini e della copilota pievana Francesca Olivoni. I due non correvano assieme dal 2013 quando entrambi si laurearono vicecampioni della Coppa del Mondo dedicata alle auto ecologiche. Guerrini non guidava in una competizione Fia da quasi due anni, visto il passaggio al ruolo di copilota a fianco di Nicola Ventura dell’Ecomotori Racing Team. Proprio all’interno della scuderia lombarda è maturata l’idea di allestire un secondo equipaggio per la gara sanmarinese per affiancare la coppia in testa al Campionato Italiano composta da Fabio Loperfido e Alessandro Moretti che nella gara dello scorso fine settimana sono arrivati secondi di un soffio. Entrambi gli equipaggi correvano con le mitiche 500 EcoAbarth Cavagna-Bigas, quella di Guerrini- Olivoni alimentata a gpl, mentre quella di Loperfido-Moretti a metano.

“Sono davvero contento di aver centrato questa vittoria” racconta Guido Guerrini appena rientrato dalla trasferta monegasca che aggiunge come “il clima sereno e il non avere alcuna ansia di risultato addosso ci ha certamente aiutato a sbagliare meno degli altri avversari in una gara dove in passato avevo maturato un grosso credito con la fortuna”. Sorridente anche Francesca Olivoni, per lei è la prima vittoria in una gara della coppa del mondo e la grande soddisfazione di aversi lasciato dietro almeno altri 40 equipaggi.

Entrambi i protagonisti di questo bel risultato sportivo hanno ringraziato l’Ecomotori Racing Team, ed il direttore sportivo Nicola Ventura, per aver dato questa possibilità che ha permesso alla formazione che ha rappresentato la Valtiberina negli anni precedenti di poter ancora una volta dimostrare la propria competitività nel mondo dei motori ecologici.

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