Furti in vallata, da Umbertide a Sansepolcro i malviventi hanno visitato case e sedi di associazioni

Furti in tutta l’Alta Valle del Tevere. I cittadini fanno gruppo fra di loro lanciando allarmi sui social di vari avvistamenti in alcuni ladri visti scappare dalle abitazioni, ma questo non basta a fermare i malviventi che anche lo scorso fine settimana sono stati protagonisti di razzie avvenute a Niccone di Umbertide, Trestina, Risecco e zona industriale Nord a Città di Castello nonché nel territorio di San Giustino. Non è certo stata risparmiata la Valtiberina Toscana, un colpo è stato messo a segno nel tardo pomeriggio di domenica nella zona Coop di Sansepolcro, ma fortunatamente è stato l’unico caso in questa zona. A Sansepolcro il servizio straordinario di controllo del territorio messo in piedi la scorsa settimana ha comunque dato i frutti attesi e sarà messo in piedi nuovamente già nei prossimi giorni. I centralini del 112 e 113 nell’intera vallata hanno squillato continuamente per richieste di aiuto. In alcuni casi i furti non sono stati portati a termine solo perché i proprietari sono rientrati in casa, i ladri però se la sono data a gambe senza lasciare traccia, in altri invece, anche in quelli dove gli effetti portati via erano di poco conto, il caos lasciato nelle abitazioni è pari ai danni del passaggio di un uragano. L’allarme furti è evidente e quindi le famiglie scaltramente evitano di tenere in casa grosse somme di danaro o oggetti molto preziosi, ma quando questi delinquenti entrano nelle abitazioni lasciano comunque danni per i quali bisogna mettere mano al portafoglio: infissi rotti e porte sfondate, mobili rovinati e suppellettili distrutti, casseforti forzate e muri spaccati. Sarebbe lunghissima la lista dei danni che lasciano alle spalle questi ladri senza scrupoli che a volte con agili acrobazie si arrampicano su terrazze e grondaie. Solo per un danno non ci sono conti in banca che possono porre rimedio, quello psicologico che prende possesso di chi ha subito tale violenza.