E45 la strada dell’ipocrisia. L'Anas fa appalti per renderla "Smart", ma gli utenti chiedono solo una strada "Sicura"

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10 Maggio 2017
ttv

Noi di TTv seguiamo molto le pagine di Facebook per cercare di carpire umori e ragioni dei cittadini che in commento alle varie realtà si esprimono spesso anche in maniera colorita. Il cordoglio per il camionista rimasto ucciso nell’incidente di sabato notte, avvenuto a causa del primo ghiaccio sulla E45, è stato accompagnato dalle polemiche di tutti coloro che non si sentono più sicuri nel percorrere una strada che a livello nazionale viene considerata una delle più importanti, ma che come sappiamo è da sempre malata: una strada che viola ogni regola sull'edificazione, con piloni sgretolati, dissesto idrogeologico alle fondamenta, cantieri aperti ogni 2 chilometri e voragini sull’asfalto che causano spesso danni alle auto e a volte veri e propri incidenti. Oggi arriva l’ennesima presa in giro: Connessione wi-fi, servizi tecnologici per gli automobilisti ed energia da fonti rinnovabili. Con il progetto “Smart Road” Anas ha infatti deciso di dotare le strade strategicamente più importanti – quindi anche la E45 - di infrastrutture tecnologiche di ultima generazione. Un appalto da 30 milioni di euro che serviranno solo per l’installazione di sistemi innovativi, ma poi se ne dovranno spendere altri 40 per il ripristino degli impianti in galleria. Tranquilli però perché queste spese rientrano nell’investimento complessivo di 1,6 miliardi di euro che prevede tra le altre cose anche il risanamento della pavimentazione e l’ammodernamento di viadotti, barriere, gallerie e svincoli. Da anni sentiamo parlare di soldi spesi – o sperperati come dir si voglia – per una strada che cade a pezzi. La vita non è una scommessa e non abbiamo bisogno di una “Smart Road”, ma di una semplice, normale strada sicura. E’ proprio vero che l’ipocrisia non ha mai fine! Come diceva Totò?!

 

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