CITTA' DI CASTELLO HA CELEBRATO IL PATRONO DEI GIORNALISTI

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10 Maggio 2017
ttv

“Gratitudine, vicinanza e solidarietà a tutti i giornalisti, operatori dell’informazione e loro famiglie in questo momento di profonda evoluzione e trasformazione del settore dell’editoria attraversato purtroppo anche da crisi e vertenze locali e nazionali che rischiano di mettere in discussione posti di lavoro, depotenziare professionalità ed impoverire la democrazia e I diritti sanciti dalla Costituzione”. E’ quanto dichiarato dal sindaco di Città di Castello, Luciano Bacchetta, in occasione della ricorrenza di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti,  per rinnovare la vicinanza e solidarietà a tutti i giornalisti ed operatori dell’informazione  e con  un pensiero ed un messaggio di affetto particolare  a due giornalisti tifernati, Fabio Pelosi ed Enzo Rossi, entrambi dipendenti comunali, recentemente scomparsi, che hanno rappresentato per la città e la comunità altotiberina e non solo, due punti di riferimento professionali ed umani di cui si sente la mancanza e apporto quotidiano”. Ma la ricorrenza di San Francesco di Sales, ha visto i festeggiamenti su un altro fronte  dell’informazione, quello didattico dell’Istituto intitolato al Santo, quello delle salesiane appunto, che oggi, a Città di castello conta i 200 anni di vita. E le figlie di san Francesco di sales per l’occasione hanno invitato tutta la cittadinanza  a partecipare alla messa solenne che si è tenuta in cattedrale domenica  24 gennaio, celebrata dal vescovo Cancian e alla presenza del sindaco tifernate Luciano bacchetta. Un’ occasione per riunire anche tutti gli ex alunni della scuola  che si sono ritrovati assieme agli studenti dell’istituto presenti alla funzione, dai bambini della scuola elementare fino ai ragazzi del Liceo Economico Sociale. Una fetta importante di storia, quella dell’istituto, prima scuola femminile in Umbria, come ricordato dal Vescovo Cancian che ripercorrendo le tappe salienti della storia della scuola voluta da Monsignor Mondelli, ancora oggi si distingue grazie alla conoscenza insegnata unita ai valori della fede che oggi più che mai sono necessari per la formazione del futuro cittadino del domani. Un plauso particolare infine, dopo i saluti alla comunità delle suore che ancora attivamente collaborano con la scuola e nella residenza per gli anziani, il vescovo l’ha fatto a Don Celestino vaiani, preside della scuola delle salesiane per ben 30 anni che ha poi passato le consegne al Gruppo Lçiberi di educare con l’attuale Dirigente Simone Polchi.La celebrazione, animata dalla professionalità della corale Marietta Alboni, ha visto un bel momento finale con tutti i bambini e ragazzi dell’Istituto che hanno cantato insieme l’inno al santo patrono scritto da Suor Ilaria Scarciglia e messo in musica dal professor Mirco  Taschini

 

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