Città di Castello boom di visitatori per la Mostra del Tartufo

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10 Maggio 2017
ttv

La 36° Mostra mercato del Tartufo bianco ha chiuso il lungo autunno delle manifestazioni dedicate alle eccellenze alimentari di Città di Castello, rinnovando e sviluppando alcuni temi di questa che è la più longeva manifestazione locale tra gli eventi tifernati a sfondo enogastronomico, i quali trovano un baricentro saldo nella trifola, la cui fama è ormai universale.

Non è poi così vero che i tartufi quest’anno abbiano raggiunto prezzi astronomici: in realtà il costo si è attestato sui 1500 euro al kg, e dunque abbastanza nella media per questo prodotto. Le ultime settimane del resto hanno fatto sì che si intensificasse la produzione per via delle condizioni climatiche più favorevoli rispetto alle settimane e ai mesi precedenti. E si è confermato anche che in questo campo Città di Castello è sempre una garanzia, offrendo tanta trifola e di tante pezzature: questo alla fine è quello che conta per visitatori e tifernati, che nella giornata di domenica erano in numero davvero assai folto. La 36 Mostra del tartufo bianco di Città di Castello era caratterizzata dai mercati specialistici dei tartuficultori locali così come delle tipicità regionali italiane, anch’esse assai apprezzate dal pubblico, dal Salone del vino giunto all’ottava edizione e quest’anno trasferito in una tensostruttura in piazza Fanti, sempre gestito dai superpremiati sommelier tifernati di AIS Umbria, dal Salone dell’olio, dislocato in questo occasione nello storico locale di Piazza Fanti e caratterizzato dal concorso “Olio di casa mia” dedicato agli hobbisti, e dal primo Salone della biodiversità a Palazzo Lignani Marchesani. Degustazioni in rigorosa tradizione tifernate invece negli stand della società rionale Madonna del Latte, Riosecco, Prato.

Frequentati dalle famiglie i laboratori di Fida, l’associazione di Confcommercio, che insieme ai Maestri Alimentaristi dell’Umbria ha chiamato per una divertente lezione di educazione alimentare i bambini delle società sportive della città, offrendo uno spazio anche per i genitori. La giornata conclusiva è stata che la più intensa: dalla mattina con la gara dei cani da tartufo, promossa dall’Associazione Tartufai, al convegno “Cibo e Salute” della Confraternita dell’olivo e dell’olio al Centro di formazione Bufalini. Con la Mostra del tartufo si chiude una lunga parentesi dell’animazione cittadina, che ha svolto la funzione di raccordo promozionale dall’estate all’autunno, valorizzando qualità enogastronomica, cultura e rievocazioni storiche, tre elementi comuni a tanti tipi e target di turismo, che creano un valore aggiunto senza snaturare luoghi e storia della città, grazie ai molti soggetti della società civile che anche in questa occasione sono stati uno dei pilastri della programmazione.

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