Caso violenza domestica: Scrupolose indagini della Polizia su tablet e cellulari dell'uomo.

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10 Maggio 2017
ttv

Le chat di cellulari e tablet sequestrati protagoniste delle indagini sull’uomo arrestato per violenza domestica la scorsa settimana: sono attenti gli esami della Polizia di Città di Castello. Sotto il coordinamento del Vice Questore Dott. Marco Tangorra gli uomini del commissariato stanno vagliando la natura dei rapporti fra l’uomo e gli oltre 250 nomi di donna contenuti nella rubrica. Dalle varie conversazioni prese in esame è emerso che l’uomo usava più di un nome a seconda dalle persone alle quali si rivolgeva. Proprio questo è un indizio che può indicare se questa fosse una sua abitudine: l’uomo infatti ha un nome composto. E’ tutto da capire se il suo comportamento sia stato intenzionale. Le figlie e la moglie intanto, dapprima allontanate dalla loro abitazione, sono ora libere di scegliere come e quando fare ritorno a casa; dopo essersi rivolte ad un centro antiviolenza infatti sono state subito seguite e supportate psicologicamente. Intanto si attende la data di un nuovo interrogatorio per l’uomo, attualmente detenuto nel carcere perugino di Capanne. A breve probabilmente sarà ascoltato, dopo che si era avvalso della facoltà di non rispondere nel primo interrogatorio.

 

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