BRETELLA APECCHIESE: LA NUOVA BARRIERA TRA CONSENSI E ASSENSI

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10 Maggio 2017
ttv

Ditelo a Tevere tv ancora sulla Bretella Apecchiese a Città di castello che torna a far discutere, questa volta in positivo, seppur tra le discordanti opinioni dei cittadini.

E’ finalmente comparsa la barriera, da tempo auspicata, che vieta la svolta a sinistra a quanti vogliano recarsi o a far rifornimento al distributore del metano o a usufruire dei servizi li collocati come il bar e il supermercato. Era infatti ormai noto da tempo che molti, contravvenendo a segnaletica e codice della strada, svoltavano abusivamente invece di proseguire come indicato verso la rotonda e da li poi scendendo, immettersi nell’area con tutti i rischi connessi e gli incidenti registrati negli ultimi tempi. C’è altresì da dire che molti cittadini, pur prendendo atto della ricorrente effrazione, si domandavano come mai la viabilità non fosse già stata completamente rivista dal momento che, come la stessa Polizia municipale si era espressa qualche tempo fa, la Bretella era stata inizialmente pensata per un flusso di traffico più pesante che al momento non si registra più e soprattutto non era stata ancora prevista l’area di servizio e commerciale che attualmente attira molti cittadini.

Su questo era trapelata la notizia che probabilmente la viabilità sarebbe stata modificata proprio in considerazione della nuova valenza di arteria stradale e zona interessata dalla stessa, notizia che non verrebbe smentita ma, al momento poco si sa su questo; la barriera pur provvisoria, lì pare che ci starà per un po’, in attesa che il tanto discusso nuovo piano regolatore, cui pare che la bretella sia collegata a stretto filo, trovi definitiva sistemazione e approvazione. Un tema complesso questo che coinvolge interessi ben più ampi e che modificherebbe in parte l’assetto urbano dell’area verde all’oggi potenzialmente edificabile, che insiste sulla Bretella. Intanto però, per quanti fino ad ora abbiano aggirato l’ostacolo dell’ingresso breve per il distributori, comunichiamo la rassegnazione perché dunque la barriera finalmente collocata, scongiurerà i sinistri ed eviterà un passaggio non consentito ai soliti furbetti che se la ritroveranno dunque li, probabilmente per un bel pezzo.

 

 

 

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