Bettarelli e Tofanelli rispondono a Lignani Marchesani: "Nessuno sgarbo ma rispetto dei ruoli istituzionali"

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10 Maggio 2017
ttv

“Nessuno sgarbo istituzionale, ne tantomeno scavalcamento o fraintendimento dei ruoli fra giunta e consiglio comunale. La delibera di giunta cui fa riferimento il capogruppo di Fratelli d’Italia, Andrea Lignani Marchesani non è certo un documento confuso ma bensì corredato di una relazione chiara ed esplicita che fornisce informazioni dettagliate sulle entrate e spese variate, ai fini della massima trasparenza e leggibilità, per le quali peraltro nessun obbligo è posto che siano evidenziate nei termini esposti”. E’ quanto dichiarato dal vicesindaco, Michele Bettarelli, assessore tifernate alla cultura e alle finanze e dal presidente del consiglio comunale, Vincenzo Tofanelli: “del resto – fanno osservare i due esponenti della maggioranza - la “vacanza” istituzionale è concretamente un termine molto lungo se si guarda alla necessità di avviare velocemente iter procedimentali di gare e soprattutto attivare spese di somma urgenza o contabilizzare entrate nuove esplicitamente vincolate da contributi regionali specifici su cui non vi è discrezionalità politica se non la contabilizzazione a bilancio”. Bettarelli e Tofanelli tengono a precisare la distinzione dei ruoli istituzionali, pur replicando con una nota congiunta ad un intervento sui mezzi di informazione, del capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale, Andrea Lignani Marchesani. “Quanto al parere dei revisori la questione è già stata chia-rita da molto tempo con la Risoluzione del Ministero dell’Interno n. 6741 del 18.09.1995; infatti i revisori non sono tenuti a fornire il loro parere sulle deliberazioni assunte in via di urgenza dalla giunta comunale per variare il bilancio ma possono farlo in sede di ratifica. Gli statuti o i regolamenti possono prevedere diversamente (i nostri non prevedono nulla al riguardo) ma resta il fatto che l’organo di revisione riferisce e collabora con il Consiglio e sulle competenze della Giunta non è tenuto ad esprimere parere.  Il provvedimento della Giunta in questo caso non è “perfetto”, ma deve essere necessariamente ratificato dal Consiglio, altrimenti decade. E’ in sede di delibera consiliare, che è atta a rendere perfetto il provvedimento, ratificandolo – proseguono Bettarelli e Tofanelli – che deve necessariamente essere allegato il parere dell’organo di revisione. In ogni modo i revisori sono stati già edotti della deliberazione che era stata loro già trasmessa nella mattinata odierna ai fini del parere in sede di ratifica.”

 

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