Anghiari: cento giorni di giunta Polcri

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10 Maggio 2017
ttv

Il sindaco di Anghiari Alessandro Polcri taglia il primo traguardo di mandato, quello dei 100 giorni, visto che il suo consiglio comunale si è insediato il 18 giugno scorso. La sua vittoria elettorale con una lista civica orientata al centrodestra ha provocato un vero e proprio terremoto politico non solo ad Anghiari ma un po’ in tutta la Valtiberina Toscana, legata com’è anche al ribaltone operato a Sansepolcro dalla coalizione di Mauro Cornioli. Ma se a Sansepolcro la vittoria di Cornioli al secondo turno è stata nettissima, il caso di Anghiari ha fatto ancora più scalpore visto che la lista di Polcri ha superato quella di centrosinistra di Insieme per Anghiari del candidato sindaco Simone Matteagi giusto per una manciata di voti, nove in tutto, dei quali sette contestati sul momento dagli avversari. Contemporaneamente si registrava il successo elettorale del Movimento 5 Stelle, che al suo debutto ha superato abbondantemente il 20% dei voti. intanto a distanza di oltre tre mesi dall'esito delle urne, Insieme per Anghiari (la lista sostenuta principalmente dal Partito Democratico) è ancora in una situazione difficile: il candidato sindaco si è dimesso poco dopo il risultato del voto lasciandosi alle spalle un partito diviso, che trova il suo attuale punto di riferimento nell'ex segretaria Lara Chiarini, impegnata in un complesso lavori di ricostruzione della sua forza politica. Insieme per Anghiari, a parte un’interrogazione sui servizi sociosanitari, al momento non ha espresso altro in consiglio comunale. Quanto al Movimento 5 Stelle, si registrano alcune prese di posizione, due delle quali riguardano una la scottante vicenda della Cooperativa Sean,  con la condanna da parte del Tar del comune di Anghiari e una situazione soprattutto debitoria del comune nei confronti dei dipendenti, e un’altra la richiesta della situazione dei contenziosi legali del comune. Sono due dei problemi che si trova davanti la giunta Polcri, chiamata da più parti anche a disegnare un futuro diverso per Corso Matteotti, la celebre “Ritta”, o almeno limitare il traffico veicolare lungo l’antica strada in salita che caratterizza la parte antica del paese. Altro tema discusso ad Anghiari è quello di piazza Baldaccio, trasformata ormai da molto tempo in un parcheggio. In una situazione come quella attuale, non facile per nessun Comune italiano, l’amministrazione anghiarese è comunque chiamata a regolamentare il transito dei veicoli appunto in Corso Matteotti e in Piazza Baldaccio, ma anche in via Mazzini e in Piazza del Popolo, anche con interventi per favorire la sicurezza della mobilità pedonale, cosa richiesta ad esempio anche per il Campo alla Fiera, Via della Fossa e Via della Propositura. L’esiguità delle risorse a disposizione della municipalità dovrà permettere in ogni caso di ristudiare anche l’assetto delle frazioni. Insomma, per la giunta di Alessandro Polcri i primi cento giorni sono serviti appena a prendere atto di una serie di problematiche di non facile soluzione.

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