Allarme processionare in Umbria e Toscana. I Lepidotteri sono pericolosi per gli animali e per l'uomo

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10 Maggio 2017
ttv

Le processionarie stanno creando forte allarmismi in tutta l'Umbria e la Toscana. I lepidotteri, pericolosi per gli animali e per l'uomo, favoriti dalla temperatura primaverile stanno lasciando prematuramente i loro nidi in cima agli alberi, soprattutto pini e cedri, per scendere in fila indiana verso la terra (da qui infatti il nome “processionarie”) in cerca di cibo Massima attenzione va prestata ai bambini, ma anche ai cani e ai gatti, che giocano all’aperto nei parchi e nei giardini, perché il contatto di pelle e mucose con i peli urticanti dell'insetto allo stato larvale può provocare reazioni allergiche, dermatiti, orticarie, congiuntiviti e anche problemi alle vie respiratorie in caso di inalazione. L'allerta è anche per chi fa jogging, per chi passeggia nei parchi e nei boschi ma anche addirittura per chi cammina sui marciapiedi a ridosso di giardini con i pini. Gli esperti della Usl Umbria 1 forniscono dei suggerimenti utili per proteggersi dalle processionarie e raccomanda di tenere alta la guardia fino al termine di maggio, quando le larve si andranno a sistemare nel terreno per trasformarsi in crisalidi e poi in innocue farfalle. I bozzoli ancora pieni di larve possono essere eliminati tagliando i rami con i nidi (facendo attenzione a dove cadono), mettendoli dentro un secchio con acqua e quindi sotterrandoli. E’ raccomandabile non dare mai dare fuoco ai nidi, perché attraverso l’emissione dei fumi si disperdono le setole urticanti e il loro contatto con la pelle può sviluppare dermatiti anche gravi, danni agli occhi e, se inalate, ai polmoni”. I soggetti più esposti al rischio di contatto sono i bambini che giocano all’aperto, ma bisogna fare attenzione anche ai nostri amici a 4 zampe che sono notoriamente curiosi e quando vedono questi bruchi in fila vanno a “snasare” l’insolita comitiva. I danni possono essere gravi e dopo un intensa salivazione l’animale può sviluppare una violenta infiammazione di lingua, bocca e tartufo, pertanto si consiglia di rivolgersi al veterinario che potrà fornire tutti i consigli utili a ridurre i danni. Se si avvistano le processionarie, occorre dotarsi di guanti, occhiali, mascherina antipolvere e se possibile di una tuta usa e getta per proteggersi. Si dovrà quindi bagnare con acqua la fila dei bruchi per impedire o limitare la volatilizzazione delle setole, a raccoglierla con scopa e paletta, ad immergerla in un secchio con acqua e a interrarla. Nei casi in cui i parchi cittadini siano infestati da processionarie l’ente gestore provvederà ad apporre avvisi con i quali verrà comunicata la presenza di processionarie e i consigli di cautela. In caso di contatto con la processionaria lavarsi abbondantemente con acqua per allontanare i peli urticanti e quindi recarsi, a seconda della gravità, in farmacia, dal medico di medicina generale o di continuità assistenziale (guardia medica) o al pronto soccorso

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