AGRI@TOUR è stato il protagonista di questo fine settimana ad Arezzo. Una 15esima edizione ricca di visitatori

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10 Maggio 2017
ttv

Molta gente nel fine settimana ad Agrietour che ha concluso la sua 15esima edizione, fra l’altro presentando il rapporto Istat: dal 1998 a oggi per il settore dell’agriturismo, cui la manifestazione da sempre è dedicata. Il comparto è cresciuto del 129% segnando record su tutti i fronti. Oltre 11 milioni di “agrituristi” all’anno. Una azienda su tre poi è al femminile. Ad AgrieTour quest’anno oltre ottanta buyer da tutto il mondo sono arrivati per scoprire le novità dell’offerta italiana. Con 539 agriturismo certificati (il 12,9% del totale della Toscana) per un totale di 7.630 posti letto (circa 14 posti letto a struttura) vale a dire il 12,5% del totale regionale, il territorio aretino si conferma quarta provincia della Toscana e tra le prime dieci in Italia per presenza di agriturismi. Di questi 539, 126 forniscono anche il servizio di ristorazione recuperando la tradizione culinaria del territorio e oltre 430 forniscono attività ricreative quali trekking, equitazione e sport all’aria aperta come cicloturismo e tiro con l’arco. E se Il salone ha offerto la possibilità di partecipare a workshop internazionali, master di formazione e convegni, c’è stata anche un'area dedicata a forniture, servizi e tecnologie per l’aggiornamento della propria struttura. La manifestazione ha rilevanza nazionale soprattutto perché permette di incontrare il mercato professionale, valorizzare il settore e la cultura dell'ospitalità rurale, promuovere l'aggiornamento tecnico e formativo, le tecnologie e le forniture. Un'occasione per presentare l'offerta agrituristica italiana a qualificati operatori internazionali provenienti da paesi di riferimento per il turismo del nostro Paese. purtroppo a questo appuntamento sono mancate molte delle aziende del settore ubicate in quella vasta area del Centro Italia che è stata dilaniata dai recenti eventi sismici. Solo pochissimi rappresentanti, quelli meno danneggiati dal terremoto, hanno potuto essere presenti. Per il resto da sottolineare è di sicuro lo stand, assai ricco, della Regione Basilicata, incentrato soprattutto sul fenomeno in crescita delle fattorie didattiche. Inoltre tanta gente, operatori e semplici visitatori, ha gratificato la riuscita della kermesse.

 

 

 

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