AGRI@TOUR è stato il protagonista di questo fine settimana ad Arezzo. Una 15esima edizione ricca di visitatori
Molta gente nel fine settimana ad Agrietour che ha concluso la sua 15esima edizione, fra l’altro presentando il rapporto Istat: dal 1998 a oggi per il settore dell’agriturismo, cui la manifestazione da sempre è dedicata. Il comparto è cresciuto del 129% segnando record su tutti i fronti. Oltre 11 milioni di “agrituristi” all’anno. Una azienda su tre poi è al femminile. Ad AgrieTour quest’anno oltre ottanta buyer da tutto il mondo sono arrivati per scoprire le novità dell’offerta italiana. Con 539 agriturismo certificati (il 12,9% del totale della Toscana) per un totale di 7.630 posti letto (circa 14 posti letto a struttura) vale a dire il 12,5% del totale regionale, il territorio aretino si conferma quarta provincia della Toscana e tra le prime dieci in Italia per presenza di agriturismi. Di questi 539, 126 forniscono anche il servizio di ristorazione recuperando la tradizione culinaria del territorio e oltre 430 forniscono attività ricreative quali trekking, equitazione e sport all’aria aperta come cicloturismo e tiro con l’arco. E se Il salone ha offerto la possibilità di partecipare a workshop internazionali, master di formazione e convegni, c’è stata anche un'area dedicata a forniture, servizi e tecnologie per l’aggiornamento della propria struttura. La manifestazione ha rilevanza nazionale soprattutto perché permette di incontrare il mercato professionale, valorizzare il settore e la cultura dell'ospitalità rurale, promuovere l'aggiornamento tecnico e formativo, le tecnologie e le forniture. Un'occasione per presentare l'offerta agrituristica italiana a qualificati operatori internazionali provenienti da paesi di riferimento per il turismo del nostro Paese. purtroppo a questo appuntamento sono mancate molte delle aziende del settore ubicate in quella vasta area del Centro Italia che è stata dilaniata dai recenti eventi sismici. Solo pochissimi rappresentanti, quelli meno danneggiati dal terremoto, hanno potuto essere presenti. Per il resto da sottolineare è di sicuro lo stand, assai ricco, della Regione Basilicata, incentrato soprattutto sul fenomeno in crescita delle fattorie didattiche. Inoltre tanta gente, operatori e semplici visitatori, ha gratificato la riuscita della kermesse.