Valtiberina Capitale della Cultura: le tappe della candidatura

Comitato al lavoro per redigere il dossier entro la fine di settembre

17 Agosto 2023
valtiberina madonna del parto monterchi

La Madonna del Parto di Piero della Francesca custodita a Monterchi

Dopo l’entusiasmo creatosi a margine della presentazione dell’iniziativa, la Valtiberina Toscana e l'Altotevere Umbro si preparano ad affrontare quello che sarà il cammino verso la candidatura a Capitale italiana della Cultura nel 2026. Nei giorni scorsi, in una prima riunione a Città di Castello, gli amministratori del territorio avevano reso noti i primi dettagli di un progetto che dopo le prime formalità burocratiche espletate dall’Unione dei Comuni della Valtiberina Toscana ha visto l’immediato coinvolgimento degli otto comuni dell'Altotevere Umbro, in un’ottica di progressivo abbattimento delle barriere amministrative per valorizzare il patrimonio culturale del territorio nella sua interezza.

Come noto, a coordinate questo ambizioso progetto sarà il regista e drammaturgo Luca Ricci, da molti anni anima organizzativa del Kilowatt Festival assieme a Lucia Franchi. Il team di lavoro si appresta ora a mettere in atto tutte le procedure necessarie per portare a compimento l'iter di candidatura.

“Al Comitato hanno aderito tutti i 15 Comuni, ai quali vanno ad aggiungersi numerose realtà culturali e imprenditoriali del territorio - ricorda Ricci - Il 5 settembre a Palazzo delle Laudi sara firmato un accordo ufficiale per il lancio della candidatura. Nelle due settimane seguenti, seguiranno incontri con cittadini e associazioni locali in quasi tutti i Comuni del territorio, per spiegare il senso del progetto e ascoltare le idee e gli interessi delle persone, su questo tema. A inizio settembre diffonderemo il calendario degli incontri”.

Le prossime tappe

Come reso noto dal Ministero della Cultura, per proseguire nella corsa verso il titolo, le aspiranti Capitali dovranno perfezionare le proprie candidature inviando un dossier entro il prossimo 27 settembre. Tale documento sarà sottoposto alla valutazione di una commissione composta da sette esperti indipendenti, rinomati nel settore della cultura, delle arti, della valorizzazione territoriale e turistica. Questa fase rappresenta un passaggio cruciale nell'iter di selezione, poiché sarà il momento in cui il progetto culturale della Valtiberina e dell'Altotevere Umbro verrà attentamente esaminato e valutato.

Il dossier di candidatura dovrà contenere alcuni elementi fondamentali, tra i quali spiccano un progetto culturale della durata di un anno, un cronoprogramma dettagliato delle attività previste, l'organismo responsabile della promozione e dell'attuazione del progetto, nonché una figura responsabile specificamente designata. Inoltre, saranno richieste una valutazione di sostenibilità economico-finanziaria del progetto e la chiara definizione degli obiettivi perseguiti.

Entro il 15 dicembre 2023, la commissione determinerà la shortlist delle dieci città finaliste. Successivamente, dopo l'audizione pubblica dei progetti finalisti entro il 14 marzo 2024, il 29 marzo 2024 verrà proclamata la Capitale italiana della Cultura per il 2026. 

Guardando al passato, Valtiberina e Altotevere trovano ispirazione nelle città che hanno già ottenuto il riconoscimento: Agrigento sarà la città insignita del titolo nel 2025, nel 2024 spetterà a Pesaro, mentre Bergamo e Brescia sono le attuali detentrici del titolo. Mantova è stata la prima a ottenere questo riconoscimento nel 2016, seguita da Pistoia nel 2017, Palermo nel 2018 e Parma nel 2020, con un titolo prorogato anche nel 2021 a causa dell'emergenza Covid-19. Nel 2022, il titolo è stato assegnato a Procida.

La città vincitrice potrà contare sul contributo statale di un milione di euro per mettere in mostra, per un intero anno, i propri caratteri originali e i fattori che determinano lo sviluppo culturale. Questo finanziamento rappresenta un'opportunità straordinaria per la comunità della Valtiberina e dell'Altotevere, poiché consentirà di realizzare progetti culturali innovativi, promuovere l'arte e la creatività locali, e favorire la partecipazione attiva dei cittadini.
 

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Comitato al lavoro per redigere il dossier entro la fine di settembre