“Se Saverio fosse oggi”: al via il 39° Premio Pieve

Quattro giornate di eventi, mostre e convegni. L'edizione di quest'anno è dedicata al fondatore dell'Archivio dei Diari nel centenario della nascita

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14 Settembre 2023
saverio tutino

Saverio Tutino in un’intervista del 1987 (fonte: Archivio dei Diari)

Si inaugura oggi la 39ª edizione del Premio Pieve Saverio Tutino. Quest'anno, il premio è dedicato al fondatore dell'Archivio dei Diari nel centesimo anniversario della sua nascita, con il tema "Se Saverio fosse oggi". Per quattro giorni, fino al 17 settembre, si svolgeranno eventi dedicati ai libri, incontri, mostre, spettacoli e convegni a Pieve Santo Stefano, Città del Diario.

Come noto, il Premio Pieve è una manifestazione storica dedicata alla cultura della memoria ed è organizzato dall'Archivio Diaristico Nazionale con il sostegno di numerose istituzioni. Alla manifestazione parteciperanno studiosi, artisti, intellettuali e professionisti del settore, tra cui la direttrice Natalia Cangi, il direttore scientifico Camillo Brezzi e i giornalisti Pier Vittorio Buffa, Annalisa Camilli, Monica D'Onofrio, Sandra Gesualdi, Andrea Montanari, Mario Tedeschini Lalli e Roberto Ferrari, direttore esecutivo del Museo Galileo, insieme ad amici e volontari che sono stati vicini all'Archivio fondato da Tutino quasi quarant'anni fa.

Durante l'evento, sarà consegnato il Premio Città del Diario, che riconosce personalità della cultura che si sono distinte per il loro lavoro sulla memoria. Quest'anno il premio verrà conferito al giornalista Ezio Mauro, mentre il Premio Tutino Giornalista sarà assegnato a Giulia Ciancaglini, una giovane cronista dell'era digitale.

Nella competizione per il 39° Premio Pieve, saranno presenti l'epistolario di Vittoria Cerisola ed Edoardo Guelfi, una giovane coppia che ha vissuto nell'Italia del secolo scorso, e le cinque memorie autobiografiche di Vincenzo Calzia, Ada Maestrale, Maria Anna Rold, Paola Tellaroli e Solange Van Ingen. Inoltre, ci saranno anche i due diari di Lino e Ettore Piccinini. Queste otto opere compongono un affresco esclusivo della storia d'Italia che abbraccia oltre un secolo, dall'anno 1914 sul confine italo-austriaco fino al 2022 in Italia, attraversando l'Europa, il Centro America e il Medio Oriente. La cerimonia di annuncio e premiazione dell'opera vincitrice si terrà il 17 settembre.

premio pieve 2022
L'edizione 2022 del Premio Pieve

"Se Saverio fosse oggi"

Durante tutto l'evento sarà dedicato un particolare spazio alla figura di Saverio Tutino. Sarà allestita una mostra fotografica intitolata "Caro Saverio" a cura di Loretta Veri e Luigi Burroni, e verrà presentata la biografia sonora "Il testimone" di Guido Barbieri per i podcast di Radio3. Inoltre, si terrà un convegno intitolato "Se Saverio fosse oggi", realizzato in collaborazione con il Comitato Nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Saverio Tutino e condotto da Camillo Brezzi. Parteciperanno studiosi provenienti da diversi ambiti professionali, tra cui l'antropologo Pietro Clemente, Duccio Demetrio, cofondatore della Libera Università dell'Autobiografia di Anghiari, Barbara Tutino, artista e figlia di Saverio, gli storici Alessandro Casellato, Antonio Gibelli e Andrea Mulas, la psicologa Maria Rita Parsi, Michele Di Sivo della Soprintendenza Archivistica Toscana, Elena Pianea, direttrice beni, istituzioni, attività culturali e sport della Regione Toscana.

Uno spazio particolarmente articolato è riservato al progetto DIMMI-Diari Multimediali Migranti che vedrà sul palco del Premio Pieve le autrici e gli autori dei concorsi DiMMi per presentare i vincitori dell’ultima edizione, la raccolta delle storie vincitrici dell’edizione 2022 Il diritto di salvarsi, e l’esposizione disegnami2023, traduzione in immagini di pagine migranti che quest’anno vede tra gli illustratori anche un’artista del progetto DIMMI.

È parte di DiMMi anche il racconto di Lilith Le femmine e i cani non possono entrare, tra i diari diventati libri protagonisti delle Tre storie in un mattino, assieme a Un povero deve soffocare l’amore. Memoria di un’infanzia sfruttata di Ado Clocchiatti, vincitore del Premio 2022, e Acqua passata di Massimo Bartoletti Stella.

Il teatro al Premio Pieve celebra inoltre Don Lorenzo Milani e Italo Calvino, rispettivamente al centro dei lavori di Luigi D’Elia e Mario Perrotta, autori, registi e interpreti delle due pièce.

Rievocano vite e ricordi anche le tre installazioni dell’esposizione Le custodi della memoria, di Elena Merendelli e a cura di Matilde Puleo, e la storica mostra curata da Cristina Cangi Il tesoro dell’Archivio dove il pubblico potrà ammirare alcune pagine dei manoscritti più belli custoditi a Pieve Santo Stefano.

 

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Quattro giornate di eventi, mostre e convegni. L'edizione di quest'anno è dedicata al fondatore dell'Archivio dei Diari nel centenario della nascita