“Sconfinamenti”, la mostra che celebra i dieci anni di CasermArcheologica

L’associazione CasermArcheologica di Sansepolcro, in occasione del decimo anniversario di attività, presenterà la mostra “SCONFINAMENTI”, che sarà inaugurata il 16 dicembre alle ore 16 presso il Palazzo Muglioni di Sansepolcro. Presso la mostra saranno esposte le opere di Elio Mariucci e Fabio Mariacci, artisti contemporanei originari di Città di Castello con un chiaro orientamento astrattista che cercano, con i loro lavori, di sfidare le convenzioni. Inoltre, sarà presente anche un catalogo, curato da Federica Lazzarini, che servirà agli spettatori per comprendere meglio le tematiche e i significati delle opere degli artisti.

Nel giorno dell’inaugurazione, saranno presenti sia gli artisti che altre figure, tra cui musicisti e poetesse, che “dialogheranno” con le opere in mostra. Tra le persone presenti all’evento ci saranno Fabio Battistelli, Claudia Fofi, Veronica Lazzari e tanti altri che porteranno in scena diverse performance collegate al tema della mostra.
L’esposizione è stata intitolata “SCONFINAMENTI” per ragionare sul significato odierno di “sconfinamento”, in una società in continuo movimento dove si cerca di offrire agli artisti uno spazio aperto per liberare i loro stimoli emotivi e la loro espressione artistica.

Lo spazio dove avrà luogo l’evento sarà il Palazzo Muglioni, un edificio storico del centro urbano, il quale è stato ristrutturato dall’Associazione CasermArcheologica. Quest’ultima rappresenta un percorso di rigenerazione urbana che ha riqualificato l’intero palazzo, grazie al bando Culturability vinto nel 2016,  con l’aiuto di professionisti, imprenditori e gli studenti delle scuole superiori del territorio. Palazzo Muglioni è stato poi riaperto il 9 luglio 2017 con la mostra “Agibile”, dopo un intero anno di lavori di ristrutturazione.

L’edificio è stato trasformato, grazie all’azione dei volontari e ai finanziamenti di alcune Fondazioni, in un centro dedicato alle Arti Contemporanee, dove  gli artisti emergenti possono esporre le proprie opere. “CasermArcheologica, insieme a tante altre storie di rigenerazione urbana in Italia, mostra che esistono almeno due generazioni di persone che hanno desiderio e capacità per ripartire dal patrimonio artistico trascurato e dal capitale umano, per creare valore intorno a questi beni.” dichiarano Laura Caruso e Ilaria Margutti.