“Paradiso Adesso”, al via Kilowatt Festival 2023

Oltre 60 spettacoli tra Sansepolcro e Cortona accompagnati da vari eventi collaterali. Il programma completo

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10 Luglio 2023

Le interviste ai direttori artistici Luca Ricci e Lucia Franchi

kilowatt festival 2023

Le interviste ai direttori artistici Luca Ricci e Lucia Franchi

Martedì 11 luglio si apre la ventunesima edizione di Kilowatt Festival, appuntamento che anche quest’anno, tra i comuni di Sansepolcro e Cortona, vedrà la partecipazione di artisti di fama nazionale ed internazionale. Il festival, promosso dall'associazione CapoTrave/Kilowatt, offre uno spettacolo multidisciplinare di teatro, danza, circo e musica, con un cartellone composto da 64 spettacoli di cui 15 anteprime, prime assolute e nazionali, 21 eventi extra-teatrali, 200 artisti e 59 compagnie.

Fra gli ospiti più attesi ci sono Antonio Latella, Virgilio Sieni, Mario Perrotta, Claudia Castellucci, Roger Bernat, I Sacchi di Sabbia, Matilde Vigna, Licia Lanera, Gioia Salvatori, Nicola Galli, Adriano Bolognino, Teatrino Giullare e gruppo nanou. Il tema dell'edizione 2023 è "Paradiso Adesso", ispirato alla visione poetica del festival che vuole creare un nuovo paradiso per tutti, senza dimenticare quello già conquistato.

In questo modo, facciamo riferimento a una generazione che ha creduto nel futuro, lottando nel proprio presente. Immaginiamo, o forse speriamo, che possa riguardarci, adesso. Percepiamo un forte bisogno di cambiamenti, il desiderio di un nuovo modo di vivere. Non dobbiamo perdere il paradiso già conquistato – mai darlo per scontato – e, allo stesso tempo, vogliamo crearne uno nuovo che sia davvero per tutti, soprattutto per chi ora ne resta fuori.” – hanno dichiarato Lucia Franchi e Luca Ricci nel corso della conferenza stampa svoltasi questa mattina a Palazzo delle Laudi. Il festival è sostenuto dall'Unione Europea, dal Ministero della Cultura, dalla Regione Toscana e da diversi sponsor locali. L'edizione 2023 si tiene dal 11 al 15 luglio a Sansepolcro e dal 19 al 23 luglio a Cortona. 

Gli appuntamenti di Sansepolcro

Nucleo centrale della programmazione biturgense saranno l’OMAGGIO AD ANTONIO LATELLA, padrino del festival, e la selezione dei VISIONARI, 45 cittadini della Valtiberina non addetti ai lavori che hanno scelto 9 spettacoli da inserire in cartellone.

Ogni anno il festival invita una figura artistica in veste di madrina o padrino, quest’anno è stato scelto Antonio Latella, regista, drammaturgo e pedagogo di fama internazionale, vincitore di innumerevoli premi tra cui il Premio Ubu (nel 2001, nel 2007, 2016, 2019, 2021 nella categoria miglior spettacolo dell’anno, nel 2012 e 2013 per la miglior regia), il Premio ANCT 2005, Premio Hystrio nel 2012, finalista del NestroyPrize di Vienna nel 2014, Premio le Maschere del Teatro 2015. Già direttore del settore Teatro per il quadriennio 2017/2020 alla Biennale di Venezia e, dal 2010, è docente presso l’Accademia d’Arte Drammatica Silvio d’Amico, il Piccolo Teatro e la Scuola Civica Paolo Grassi. All’opera di Latella saranno dedicati la mostra Amletichevolissimevolmente. Antonio Latella: 3 Amleto, in 3 decenni, a cura di Federico Bellini, e l'incontro pubblico Muse o Museruole (venerdì 14 e sabato 15), moderato da Claudia Cannella e dalla studiosa Maria Federica Mazzocchi, al quale interverranno il regista e undici attrici che hanno lavorato con lui, tra le quali Sonia BergamascoLaura MarinoniFederica Rosellini . Venerdì 14 andrà in scena HOTEL GOLDONI - Il servitore di due padroni, riscrittura drammaturgica diretta da Latella che innesca una riflessione sul tema dell’eredità.

A Sansepolcro si potranno vedere gli spettacoli selezionati dai VISIONARI, 45 che hanno scelto 9 spettacoli di danza e di teatro da inserire in cartellone tra le oltre 400 proposte pervenute tramite il bando L’Italia dei Visionari. Apre la programmazione degli spettacoli di teatro Con la carabina (martedì 11), di Pauline Peyrade. Una bambina che un tribunale francese ha riconosciuto consenziente ad uno stupro subito, decide, diventata donna, di farsi giustizia da sola. Attrice, autrice e regista, Licia Lanera è la terza donna ad aggiudicarsi il Premio Ubu per la miglior regia con questo spettacolo, che vince anche il premio per il miglior nuovo testo straniero di scrittura drammaturgica. Mercoledì 12  sarà la volta di Afànisi, di Alessandro Paschitto / Ctrl+Alt+Canc, una performance che rovescia i rapporti tra spettacolo e spettatore, rendendo quest’ultimo non più fruitore passivo ma creatore attivo. In scena giovedì 13 Giovanni Onorato con Suck my iperuranio, scrittura originale per attore solo, ispirata a “Opinioni di un clown” di Heinrich Böll, in cui la stand-up comedy diviene strumento narrativo a servizio di una drammaturgia contemporanea che strizza l’occhio alla comicità americana. Venerdì 14 Caterina Marino affronta in Still alive il tema della salute mentale e vince la segnalazione speciale al Premio Scenario 2021. A seguire Collettivo Effe / Giulia Odetto in Il mio corpo è come un monte, una performance ipnotica, insieme a un’installazione visiva e sonora, che accompagna il pubblico in un luogo percettivo immaginifico. Sabato 15 Una riga nera al piano di sopra, scritto, diretto e interpretato da Matilde Vigna. La storia dell’alluvione del Polesine del 1951 abbraccia la storia di una donna adulta nel 2021 che guarda al proprio disastro personale e generazionale. Matilde Vigna, vincitrice del Premio Ubu 2019 come miglior attrice under 35 e del Premio Eleonora Duse come attrice emergente 2021, è stata finalista al Premio Ubu 2022 nella categoria Miglior nuovo testo.

Apre la selezione degli spettacoli di danza scelti dai Visionari, martedì 11, Rer, di Ivona / Pablo Girolami. Un organismo si scompone per poi ritrovare l’unità, i performers si muovono ricercando il contatto ancestrale con la natura come fossili, foglie, animali, esseri primordiali. Mercoledì 12 Elena Giannotti e Matteo Ramponi in Under the influence, scritto e diretto da Gianmaria Borzillo, ricercano un attimo di splendore, il momento del proprio risveglio all’interno del quale ristabilire una relazione fisica ed emotiva. Con questa performance il danzatore e regista Gianmaria Borzillo ha ricevuto la menzione speciale del bando registi under 30 della Biennale di Venezia e una menzione speciale della giuria del Premio Leo De Berardinis -Teatro di Napoli. Giovedì 13 Biloura Intercultural Arts Collective, collettivo di arti performative interculturale e transdisciplinare, in Silent voices, performance che affronta il tema dello sfruttamento della prostituzione nelle testimonianze di ex prostitute, operatrici sociali e attiviste per i diritti umani.

PROGETTO SPECIALE che accompagnerà il festival coinvolgendo lo spettatore come partecipante attivo, da martedì 11 a sabato 15, prima nazionale di Restare fuori, di acquasumARTE, performance itinerante multimediale per uno spettatore alla volta. L’esplorazione del mondo adolescenziale, realizzata in collaborazione con un nutrito gruppo di giovani di Sansepolcro, centrata sulla paura di rimanere esclusi, una forma di ansia sociale nota come FOMO, Fear Of Missing Out. acquasumARTE realizza spettacoli multimediali site-specific coinvolgendo attivamente comunità e territori.

Kilowatt presenta un cartellone teatrale e coreografico ricco di anteprime e prime nazionali, con artisti affermati ed emergenti della scena italiana e internazionale. Per la programmazione di TEATRO, mercoledì 12 prima nazionale di Pluto, l’ultima commedia di Aristofane, centrata sul dio Denaro, portata in scena da I Sacchi di Sabbia, compagnia nata a Pisa nel 1995, che si distingue nel panorama della scena teatrale italiana per la capacità di far incontrare tradizione popolare e ricerca culturale, esplorando linguaggi in bilico tra le arti. Sabato 15 il premio Ubu Mario Perrotta dirige e interpreta Come una specie di vertigine, omaggio e indagine intorno all’opera di Italo Calvino.

Per la DANZA, mercoledì 12 Virgilio Sieni presenta Satiri, un’esperienza sulla forza che ancora oggi produce l’antichità classica sull’uomo moderno, offerta da un artista in grado di creare atmosfere che toccano la coscienza dello spettatore.  Già direttore della Biennale di Venezia, Settore Danza, Virgilio Sieni ha ricevuto per tre volte il premio UBU (2000, 2003, 2011); nel 2011 il premio Lo Straniero e nel 2013 è stato nominato Chevalier de l’Ordre des Arts et de Lettres dal Ministro della cultura francese. Giovedì 13 torna a Sansepolcro Marco Augusto Chenevier / Cie Les 3 Plumes con la prima nazionale di Bach à la carte! improvvisazione interattiva con il pubblico per la costruzione di una coreografia. Marco Augusto Chenevier, coreografo, danzatore, regista e attore, nei suoi lavori sviluppa una ricerca che attraversa i codici linguistici, creando originali ibridi nati dalla fusione tra i generi. Sabato 15 Nicola Galli, coreografo, danzatore, light e costume designer sostenuto da Tir Danza, in Ultra, indagine coreografica sul rapporto tra uomo e natura nelle profondità di uno spazio sotterraneo che si trasforma in caverna, cratere e palude.

Diverse le OSPITALITÀ INTERNAZIONALI. Martedì 11, Julian Hetzel & Ntando Cele in SpAfrica, esperienza ibrida tra teatro, arte e musica che indaga la mercificazione di beni concreti e immateriali, quali l'identità e il background culturale. Julian Hetzel, uno dei più noti artisti visivi e performer contemporanei, sviluppa lavori che hanno una dimensione politica e un approccio documentaristico. La perfomer sudafricana Ntando Cele nporta avanti una ricerca che sfida i confini tra teatro fisico, installazione video, concerto e performance. A seguire, prima nazionale di La scelta, dispositivo teatrale di Roger Bernat con la compagnia Qui e Ora, scritto da Roberto Fratini. Il racconto e la messa in scena dei processi decisionali e di selezione delle molte direzioni artistiche partecipate, nate sul modello dei Visionari di Kilowatt, che si sono estese alla rete under 30 del Network Risonanze. L’artista catalano Roger Bernat è conosciuto in Europa e nel mondo per la sua capacità di creare dispositivi in cui il pubblico dà forma alla performance. Giovedì 13, Betty Tchomanga, danzatrice e coreografa francese di origine camerunense, presenta in prima nazionale Mascarades, parabola ecologista ispirata all’antico culto africano di Mami Wata, dea dell'acqua, carica di potere e sessualità. Sabato 15 è la volta della prima nazionale di Migrena 2x2, di Yotam Peled, una sfida performativa tra preghiera e rave, interpretazione contemporanea della storia del profeta Giona. Yotam Peled, coreografo e performance artist queer nato nell'89 in Israele, dal 2015 vive a Berlino dove lavora con diversi artisti europei.

Un articolato programma di INCONTRI e CONVEGNI arricchirà la programmazione del festival. Mercoledì 12 si terrà "Metodi senza tecnica. Roger Bernat nell'era della partecipazione", dedicato all'opera e ai temi attraversati da Roger Bernat, con presentazione del volume “Il teatro dentro la Storia: dalle Torri Gemelle alla pandemia” di Rodolfo Sacchettini. Si rinnova la collaborazione con Fondazione Progetto Valtiberina che, anche quest’anno, propone la Piazza dei Beni Comuni, 3 incontri dedicati alle declinazioni del tema della sostenibilità. Sono previsti approfondimenti e testimonianze utili ad accrescere la conoscenza dell’economia civile e delle esperienze virtuose presenti sul territorio della Valtiberina, con un focus sui distretti dell’economia civile. La Piazza dei Beni Comuni si inserirà nella cornice di “Soluzioni civili”, percorso promosso da Fondazione Progetto Valtiberina in collaborazione con Legambiente Nazionale. A conclusione delle serate la PROGRAMMAZIONE MUSICALE, che si svolgerà dalle ore 23 ai Giardini di Piero, a cura di effetto k e in collaborazione con Associazione culturale Cautha.

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Oltre 60 spettacoli tra Sansepolcro e Cortona accompagnati da vari eventi collaterali. Il programma completo